CC

Licenza Creative Commons
Questo opera di above the cloud è concesso sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.
Based on a work at scienceabovetheclouds.blogspot.com.

The Copyright Laws of the United States recognizes a “fair use” of copyrighted content. Section 107 of the U.S. Copyright Act states: “Notwithstanding the provisions of sections 106 and 106A, the fair use of a copyrighted work (...) for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, or research, is not an infringement of copyright.”
Any image or video posted is used according to the fair use policy
Ogni news è tratta da articoli peer reviewed ed è contestualizzata e collegata a fonti di approfondimento. Ben difficilmente troverete quindi notizie il cui contenuto sia datato.
QUALUNQUE link in questa pagina rimanda a siti sicuri!! SEMPRE.
Volete aiutare questo blog? Cliccate sugli annnunci/prodotti Amazon (se non li vedete, disattivate l'Adblocker mettendo questo sito nella whitelist. NON ci sono pop up o script strani, SOLO Amazon). Visibili in modalità desktop! Se poi decidete di comprare libri o servizi da Amazon, meglio ;-)
Dimenticavo. Questo blog NON contiene olio di palma (è così di moda specificarlo per ogni cosa...)

Piante fluorescenti

Ricercatori di Cambridge (UK) hanno sviluppato una tecnica innovativa per misurare e mappare l'attività cellulare in piante vive. Mentre approcci similari sono "quasi" routine per lo studio della fisiologia animale, il regno vegetale è stato in parte trascurato per una serie di motivi. In primis motivazioni economici, visto che gli investimenti per la ricerca hanno principalmente finalità bio-farmaceutiche. Infine per ragioni oggettive dovute alle differenze strutturali e di crescita rispetto ad i modelli animali.
La tecnica sviluppata dal laboratorio di Jim Haseloff, descritta in dettaglio su Nature Methods di aprile, sfrutta la tecnologia del DNA ricombinante per produrre proteine fluorescenti in cellule (o in regioni specifiche della cellula) pre-definite. Le proteine fluorescenti sono proteine naturali, presenti nei coralli e nelle meduse, che emettono luce di particolare lunghezza d'onda in seguito alla illuminazione con una altrettanto specifica lunghezza d'onda.
Un esempio delle immagini ottenute è sotto esemplificato.

Credit: Fernan Federici from the Haseloff lab
 Il particolare di questa immagine mostra una porzione delle radici di Arabidopsis thaliana in cui il verde deriva dalla GFP (green fluorescent protein) espressa solo sulle membrane cellulari mentre il viola deriva dalla RFP (red fluorescent protein) fatta localizzare solo nei nuclei.

 L'espressione di queste proteine crea di fatto una mappa cellulare che seguita nel tempo, ed elaborata con speciali algoritmi, ha permesso ad i ricercatori di ottenere informazioni sulla dinamica cellulare.

Il vantaggio di questa di tecnica è la possibilità di studiare le caratteristiche cellulari di una pianta intatta e vitale, e di esportare i dati (intensità del segnale, localizzazione, etc) in modalità digitale per permettere al computer di elaborare modelli.

Altre immagini dall'articolo, qui.

(Sullo stesso argomento: progetto piante luminescenti; batteri al neon)



Nessun commento:

Powered By Blogger
"Un libro non merita di essere letto a 10 anni se non merita di essere letto anche a 50"
Clive S. Lewis

"Il concetto di probabilità è il più importante della scienza moderna, soprattutto perché nessuno ha la più pallida idea del suo significato"
Bertrand Russel

"La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita"
Karl Popper