... le scimmie "leggono"...
... questo incipit parrebbe estremo anche al più strenuo amico dei nostri lontani cugini primati.
... questo incipit parrebbe estremo anche al più strenuo amico dei nostri lontani cugini primati.
Eppure dati recentemente pubblicati indicherebbero che nelle scimmie esista la capacità alla base per potere leggere. Sono in grado non solo di distinguere un segno "sensato" (lettere) da uno casuale (questo però è stato dimostrato anche in altri animali meno "evoluti"), ma anche di riconoscere la composizione delle lettere, in altri termini le parole.
Fino ad ora si riteneva che questa abilità fosse secondaria allo sviluppo di un linguaggio complesso, cosa ovviamente assente nei primati, perlomeno ad i livelli di complessità necessari.
E' altrettanto vero però che la "meccanica ortografica" è anche un processo visivo, visto che impariamo a riconoscere le lettere come oggetti discreti. L'abilità a leggere è in generale legata alla capacità di distinguere il simbolo (lettera), assemblarlo ad altri simboli (parola), trarne un associazione mentale (parola-significato) ed infine acquisire la capacità di astrazione che permette di riconoscere calligrafie diverse.
Fino ad ora si riteneva che questa abilità fosse secondaria allo sviluppo di un linguaggio complesso, cosa ovviamente assente nei primati, perlomeno ad i livelli di complessità necessari.
E' altrettanto vero però che la "meccanica ortografica" è anche un processo visivo, visto che impariamo a riconoscere le lettere come oggetti discreti. L'abilità a leggere è in generale legata alla capacità di distinguere il simbolo (lettera), assemblarlo ad altri simboli (parola), trarne un associazione mentale (parola-significato) ed infine acquisire la capacità di astrazione che permette di riconoscere calligrafie diverse.
il babbuino mentre nel display sceglie le parole vere |
Nel lavoro di Jonathan Grainger (Science 13 April 2012) si sono testate le abilità ortografiche nei babbuini. Ad i babbuini, nati in cattività ma allevati in spazi semi-naturali in cui vivere, è stato insegnato a distinguere parole (insieme di lettere) inglesi da una combinazione di lettere simili ma senza alcun senso. La loro abilità nell'imparare a "leggere" le parole vere ha stupito i ricercatori. Un punto fondamentale va detto. Non stanno veramente leggendo (manca l'associazione) ma si sono dimostrate in grado di operare distinzioni visive (ed associative) estremamente complesse. Distinzioni alla base del saper leggere.
Questa serie di osservazioni smantella l'assunto precedente: riconoscere
le parole non necessità di abilità linguistiche pregresse.
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