Il diabete di tipo II è una malattia metabolica caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza e insulino-deficienza relativa.
La terapia attuale è volta a controllare l'iperglicemia per prevenire problematiche serie sul lungo periodo. Fra queste una delle più gravi è l'insufficienza renale.
Uno studio condotto dalla Yale School of Medicine suggerisce che focalizzarsi sulla glicemia non è sufficiente per prevenire la comparsa di questa problematica.
Lo metanalisi condotta da Steven G. Coca e colleghi è consistita nell'analisi di 7 studi clinici standard (randomizzati, etc) che in totale ha coinvolto 28000 adulti diabetici seguiti per un periodo di tempo fino a 15 anni.
Da questa analisi è risultato che il "semplice" approccio mirante a tenere sotto controllo i livelli di glucosio ematico non ha conseguenze significative nel ridurre il rischio di insufficienza renale e quindi nella frequenza del ricorso alla dialisi e/o a decesso.
Secondo Coca il controllo dei livelli glicemici porta sicuramente a miglioramenti in alcuni parametri renali senza tuttavia alterarne l'esito finale.
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Archives of Internal Medicine, Vol. 172, No. 10 (May 28, 2012)
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