I cannabinoidi (marijuana e derivati) sono usati oramai da diversi anni nelle fasi terminali di malattie gravi (tumori, sclerosi multipla, …) grazie al comprovato effetto palliativo sui sintomi.
Nell'ambito della sclerosi multipla si è osservato un miglioramento sia nel controllare gli aspetti di spasticità non altrimenti controllabili tipici della SM che nel contenere il dolore (Jody Corey-Bloom et al., Canadian Medical Association Journal, May 14).
Nell'ambito della sclerosi multipla si è osservato un miglioramento sia nel controllare gli aspetti di spasticità non altrimenti controllabili tipici della SM che nel contenere il dolore (Jody Corey-Bloom et al., Canadian Medical Association Journal, May 14).
Tuttavia il loro utilizzo potrebbe essere allargato a finalità terapeutiche (e non solo sintomatiche quindi) se alcuni degli effetti anti-tumorali (riduzione della crescita e della progressione) osservati in modelli animali dovessero essere confermati in studi clinici.
Questa idea emerge da un Opinion Article pubblicato su Nature Reviews of Cancer di giugno.
Questa idea emerge da un Opinion Article pubblicato su Nature Reviews of Cancer di giugno.
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