Monitoraggio apnea del sonno |
Questo è quanto emerge da un recente studio condotto da Javier Nieto (School of Medicine, Università del Wisconsin) presentato alla American Thoracic Society International Conference 2012 di San Francisco.
Un dato che va ad aggiungersi a quanto già noto sull'aumentato rischio di ipertensione, malattie cardiovascolari, depressione e morte precoce (vedi il sito del U.S. Department of Health & Human Services per ulteriori informazioni).
Lo studio, svolto nell'arco di 22 anni su 1522 soggetti seguiti per le problematiche legate al sonno, ha mostrato una incidenza circa cinque volte maggiore di decessi per cancro in pazienti con grave SDB rispetto a quelli con sonno regolare. I dati, corretti per i fattori confondenti quali età, sesso, indice di massa corporea e fumo, confermano l'esistenza di una correlazione.
Il dato è inoltre in accordo con quanto si era appreso in precedenza dagli studi in laboratorio sugli animali. Ramon Farré, un ricercatore della università di Barcellona che ha collaborato allo studio, ha mostrato che l'ipossia intermittente facilita negli animali la proliferazione tumorale in modo inversamente proporzionale rispetto al peso. In altre parole l'apnea intermittente non solo favorisce la crescita del tumore ma la sua azione è molto maggiore nei topi magri rispetto ai topi obesi. La correlazione inversa peso/rischio deve invece essere ancora studiata adeguatamente nell'uomo.
"Questi risultati forniscono ulteriori indizi per aiutare la nostra comprensione della relazione tra il sonno e la salute", afferma Susan Shurin, direttrice del National Heart, Lung, and Blood Institute. "Un dato da confermare, data l'importanza della osservazione e le possibili implicazioni terapeutiche per chi soffre sia di tumore che di SDB". Il punto da sottolineare è che l'apnea del sonno di suo NON facilita l'insorgenza del cancro ma è un fattore prognostico sfavorevole qualora coesista.
Segue un servizio della emittente americana ABC sulle scoperte presentate al congresso.
(®abcnews.go.com/)
Fonti
- Obstructive Sleep Apnea And Cancer Mortality: Results From The Wisconsin Sleep Cohort Study
Javier Nieto et al., American Thoracic Society International Conference Abstracts
- University of Wisconsin Health Sciences, news
- Internal Medicine News, qui
***
(aggiornamento agosto 2015)Il lavoro pubblicato su Neuroimaging da un team della UCLA ha mostrato che l'apnea da sonno esplica la sua azione negativa sul cervello favorendo la rottura della barriera ematoencefalica, la principale difesa del cervello da patogeni e tossine. Non a caso patologie come Alzheimer, sclerosi multipla, meningite, ictus ed epilessia presentano lesioni della barriera.
Per altri dettagli vedi --> QUI
Nessun commento:
Posta un commento