Sito ufficiale del parco |
E' di queste settimane l'allarme virus nei parchi nazionali americani (notizia NYT). In seguito a ripetuti decessi (9 registrati al 13 settembre) dovute ad infezioni polmonari in campeggiatori che avevano soggiornato in alcune residenze nello Yosemite National Park a loro dedicate, è intervenuto il CDC (Center for Disease Control) con sede ad Atlanta (Georgia-USA) che ha prontamente identificato il colpevole, l'Hantavirus. Dei 9 decessi 8 sono stati collegati al soggiorno in alcune cabine per visitatori presso il Curry Village, mentre il nono sembrerebbe avere contratto la malattia o mentre visitava il parco o nel soggiorno in una altra residenza tendata a circa 15 miglia dal Curry Village.
Camp Curry |
Gli hantavirus sono virus a RNA, di cui i roditori sono portatori sani, che trasmessi all'uomo possono causare una malattia polmonare (Hantavirus Pulmonary Syndrome - HPS). Una malattia spesso ad esito fatale.
La trasmissione roditore-uomo avviene, come spesso accade, attraverso
residui organici (escrementi, saliva, …) incorporati nella polvere e
quindi inalati dall'uomo. L'associazione hantavirus - malattia non è
nuova. Se nelle americhe la prima evidenza dell'esistenza di una infezione da Hantavirus dovette attendere il 1993, in Asia è dal 1970 associato alla Hemorrhagic Fever with Renal Syndrome
(HFRS). Il nome del virus deriva infatti dal fiume Hantan in Corea dai cui pazienti venne isolato il virus.
Il tempo di incubazione della malattia è di circa 2-3 settimane. I sintomi sono di tipo influenzale (brividi, febbre, dolori muscolari) e come tali possono essere confusi e sottovalutati. Tuttavia sebbene si assista ad un miglioramento dei sintomi nel breve periodo, questi ricompaiono in forma più seria nel volgere di 2 giorni dalla loro apparente scomparsa. Le difficoltà respiratorie sono il sintomo principe della seconda fase della malattia.
Il trattamento effettuato in unità di terapia intensiva, consiste nell'assistenza respiratoria e in un farmaco, la ribavirina, che tuttavia agisce solo per prevenire complicanze renali ma non ha alcun effetto sull'infezione polmonare. Il decesso avviene per un insieme di complicanze renali, polmonari e cardiache.
Il controllo preventivo sulla presenza dei roditori, o di loro tracce organiche, è al momento la strategia più efficace da adottare, sebbene tale approccio già difficile in ambienti urbani diventi frustrante nei parchi nazionali (anche in un area limitata come quella di lodge e campeggi). La prevenzione si attua sia con una sterilizzazione locale con soluzioni clorinate che con una preventiva areazione dei locali in cui si desidera soggiornare.
Il trattamento effettuato in unità di terapia intensiva, consiste nell'assistenza respiratoria e in un farmaco, la ribavirina, che tuttavia agisce solo per prevenire complicanze renali ma non ha alcun effetto sull'infezione polmonare. Il decesso avviene per un insieme di complicanze renali, polmonari e cardiache.
Il controllo preventivo sulla presenza dei roditori, o di loro tracce organiche, è al momento la strategia più efficace da adottare, sebbene tale approccio già difficile in ambienti urbani diventi frustrante nei parchi nazionali (anche in un area limitata come quella di lodge e campeggi). La prevenzione si attua sia con una sterilizzazione locale con soluzioni clorinate che con una preventiva areazione dei locali in cui si desidera soggiornare.
La situazione sembra al momento sotto controllo. L'ente parchi e il CDC sono intervenuti massicciamente. L'inverno si avvicina, il parco chiuderà a breve e, sperando che non si manifestino nuovi infettati (contagiati nelle prime settimane di set) l'epidemia è bloccata. Almeno fino alla prossima riapertura nella tarda primavera.
Casistica registrata. Poichè i dati sono aggiornati alla metà di settembre le eventuali infezioni avvenute dopo il 12 agosto non sono ancora disponibili (®CDC) |
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