Rappresentazione arma a microonde (@Nature.com) |
Doveva essere sembrata una occasione più unica che rara quella che nell'ottobre del 2007 si era presentata ad i militari del Pentagono. Provare gli effetti di armi non letali (Active Denial System - DNS - che traduco molto liberamente come armi di dissuasione) su alcuni giornalisti che si erano offerti volontari per testare, e riportare al pubblico, gli effetti di microonde a 95 GHz. A questa frequenza la radiazione penetra per meno di mezzo millimetro nella pelle provocando un intensa sensazione di calore senza effetti permanenti. Una sensazione che spinge alla fuga le persone colpite. Un arma quindi ideale, per molti governi, per riportare all'ordine manifestazioni fuori controllo eliminando i danni alle persone o i costi in vite umane spesso associati.
Il problema di queste armi è che dipendono da molte variabili climatiche che possono annullarne l'effetto. Ad esempio nel giorno del test il tempo era freddo e piovoso. L'umidità assorbì le microonde e l'effetto ottenuto sui giornalisti fu quello di un tepore ritenuto da tutti più che piacevole. Un effetto di dissuasione sicuramente non efficace su una folla inferocita.
Sebbene un nuovo test condotto in una giornata di sole ebbe maggior successo il risultato non cambia. Il sistema DNS non gode di grossa popolarità. Costa troppo, è tecnologicamente complesso, consuma molta energia. Tutti elementi che lo rendono poco utilizzabile nella pratica.
L'articolo di Sharon Weinberger pubblicato su Nature offre una panoramica esaustiva sulla storia delle armi elettromagnetiche (ad esempio l'effetto sugli apparati elettrici) e tutte le problematiche tecniche connesse. Questo non solo a scopo offensivo ma soprattutto difensivo visto l'impatto che tali armi avrebbero sulla nostra società oramai in toto dipendente dai sistemi elettronici.
Molto interessante.
Il problema di queste armi è che dipendono da molte variabili climatiche che possono annullarne l'effetto. Ad esempio nel giorno del test il tempo era freddo e piovoso. L'umidità assorbì le microonde e l'effetto ottenuto sui giornalisti fu quello di un tepore ritenuto da tutti più che piacevole. Un effetto di dissuasione sicuramente non efficace su una folla inferocita.
Sebbene un nuovo test condotto in una giornata di sole ebbe maggior successo il risultato non cambia. Il sistema DNS non gode di grossa popolarità. Costa troppo, è tecnologicamente complesso, consuma molta energia. Tutti elementi che lo rendono poco utilizzabile nella pratica.
L'articolo di Sharon Weinberger pubblicato su Nature offre una panoramica esaustiva sulla storia delle armi elettromagnetiche (ad esempio l'effetto sugli apparati elettrici) e tutte le problematiche tecniche connesse. Questo non solo a scopo offensivo ma soprattutto difensivo visto l'impatto che tali armi avrebbero sulla nostra società oramai in toto dipendente dai sistemi elettronici.
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