®NASA |
Questo è il momento più lontano nel tempo che il telescopio spaziale Hubble potrà, forse, mai vedere. Una immagine che provenendo da un passato lontano, quando l'universo aveva 500 milioni di anni ha impiegato 13,2 miliardi di anni per giungere fino a noi.
Le "luci" che brillano nelle buie immensità sono delle galassie neonate e sono talmente deboli che il tempo di esposizione richiesto per essere catturate è di due milioni di secondi (circa 23 giorni).
Molte delle informazioni presenti in questa immagine sono state perse in quanto il telescopio Hubble non è in grado di captare la radiazione infrarossa, quella lunghezza d'onda verso cui si sposta la luce (fenomeno detto redshift) quando il punto di partenza e di rilevamento si allontanano fra loro. Lo spostamento della radiazione verso frequenze minori (e lunghezze d'onda maggiori) rende per contrasto maggiormente visibili sorgenti di emissione che arrivano a noi con minor spostamento della frequenza.
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