Una curiosità come chiosa alla serie di articoli appena postati sul blog ("La biochimica dell'amore") riguardo la biochimica dell'amore e le conoscenze sul legame sentimento-benessere psicofisico.
Di interesse un recente lavoro prodotto da un team dell'Imperial College of London (ICL) descrive le basi fisiologiche del "cuore spezzato".
La sindrome del cuore spezzato (o cardiomiopatia di Takotsubo - vedi sotto), rappresenta circa il 2% dei casi inizialmente sospettati essere attacchi cardiaci. Rispetto a questi ultimi il decorso è benigno (recupero totale in poche settimane) e mancano i danni ostruttivi o funzionali tipici del vero infarto.
Lo studio pubblicato sulla rivista Circulation spiega questa sindrome come una strategia anti-stress del corpo per evitare danni seri al cuore.
Riassumo. E' noto che lo stato di stress è un importante strumento che il corpo ha per affrontare pericoli imminenti. Uno strumento che tuttavia può trasformarsi in un nemico insidioso quando lo stress diventa cronico e quindi l'organismo è sottoposto ad una stimolazione adrenalinica continua. Il cuore in queste situazioni può andare incontro a spasmi a carico dei piccoli vasi coronarici posti nella posizione apicale del cuore; spasmi che nella fase acuta possono fare sembrare pensare ad un attacco miocardico. In realtà come dicevo sopra questa sindrome ha un decorso benigno in quanto comporta un decremento temporaneo della irrorazione cardiaca e mai tale da provocare la morte cellulare.
Gli autori suggeriscono che tale diminuita irrorazione, causata da una desensibilizzazione alla adrenalina, sia un meccanismo difensivo. Usando un termine di paragone meccanico il corpo reagisce alla "carica" eccessiva forzando una diminuzione nel numero di giri del motore per evitare che il motore si rompa.
I risultati dello studio sono importanti in quanto spiegano perchè questi pazienti NON DEVONO essere trattati con adrenalina come la procedura standard suggerirebbe qualora si ipotizzasse un attacco cardiaco in atto. A differenza dell'infarto il trattamento con l'adrenalina non farebbe altro che annullare l'azione protettiva fisiologicamente predisposta dal corpo.
Tako-tsubo in giapponese significa "trappola per polipi" ad indicare l'effetto "stretta sul cuore" che rallentare il flusso ematico (image credit: swissheart.ch. Vedi anche qui. |
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Link utili
Un sito divulgativo sulla sindrome di Tako-tsubo QUI
‘High levels of
circulating epinephrine trigger apical cardiodepression in a β2-1
adrenoceptor/Gi-dependent manner: a new model of Takotsubo
Cardiomyopathy’
Paur et al. , Circulation, published online 25 June 2012.
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