Non che l'argomento serpenti mi affascini particolarmente ma da un punto di vista evolutivo è sempre interessante tracciare i passaggi che hanno portato alle specie attuali. Che il serpente sia imparentato con i dinosauri è abbastanza ovvio, così come il fatto che gli uccelli derivano dai rettili. Quello che interessa è trovare, se possibile, il punto in cui tale divergenza diventa evidente. Volendo usare similitudini umane, si tratta di trovare la Lucy dei serpenti, l'antenato comune che cominciava già a distinguersi da tutti gli altri rettili.
Lucertola Gila Monster (alto), Coniophis e Anilus (®Nicholas Longrich) |
Di particolare interesse a tal proposito uno studio della Università di Yale, in cui dall'analisi di reperti ossei i ricercatori descrivono una creatura strisciante vissuta al tempo del Tyrannosaurus rex (circa 65 milioni di anni fa) e nelle stesse regioni.
Nell'articolo, il cui primo autore è Nicholas Longrich, si ipotizza che l'antenato dei serpenti, terrestre e non acquatico come invece proposto da altri, fosse una creatura tipo lucertola priva di arti e con il corpo lungo e flessuoso, adatto per rintanarsi e/o sotterrarsi sotto la sabbia. Il protoserpente identificato nel Coniophis precedens rappresenta un esempio importante di una creatura di transizione evolutiva in quanto dotata di caratteristiche comuni ad entrambi. Una creatura in grado di muoversi come un serpente ma che si nutriva come una lucertola. Fino a poco tempo gli unici resti del Coniophis erano limitati ad una singola vertebra, utile grazie alle competenze di anatomia comparata per predire alcune caratteristiche animali (e se si è fortunati genetiche) ma ovviamente troppo poco per costruire modelli accettabili. Il grosso del lavoro di Longrich è consistito nell'utilizzare dei piccoli reperti ossei associati al precedente ma mai studiati. Grazie a questi nuovi reperti è ora possibile avere un quadro un poco più definito.
Se l'analisi vertebrale del fossile mostra infatti le caratteristiche adatte per lo "strisciare", la presenza di una mandibola fissa indica chiaramente che le prede dovessero per forza di cose essere più piccole della apertura mascellare. Una caratteristica ben diversa da quella dei serpenti.
Si ritiene tuttavia che il Coniophis non fosse il vero antenato dei moderni serpenti (forse più imparentato con quelli del genere Anilus) ma una sorta di fossile vivente già all'epoca, nel senso che riproduceva le fattezze del vero antenato comune. Un po' come le scimmie moderne e l'essere umano. Quando si dice che l'Uomo deriva dalla scimmia si intende un antenato le cui fattezze erano molto più simili a quelle delle scimmie antropomorfe che al Homo sapiens.
Esistono infatti fossili che provano l'esistenza di serpenti "moderni" già all'epoca dei dinosauri (vedi un articolo su Wired del 2010).
Trovare altri fossili sarebbe ideale, ma per il momento accontentiamoci di avere dati sul Coniophis
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From a few bones, the most primitive snake emerges
A transitional snake from the Late Cretaceous of North America
N. Longrich et al. Nature 488, 205–208 (2012)
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