In termini matematici questo vuole dire che oltre una certa scala temporale, anche noto come Tempo di Lyapunov,
la loro traiettoria è imprevedibile. Ovviamente non si tratta di un
valore standard, altrimenti sarebbe chiamato costante di Lyapunov;
dipende dalle variabili presenti in ciascun sistema stellare come numero
di pianeti, dimensione, etc. Nel caso del sistema solare il tempo di
Lyapunov è pari a 5 milioni di anni; oltre questo intervallo (un tempo
cosmologicamente irrisorio) non possiamo predire la posizione relativa
dei pianeti.
Un articolo pubblicato su Astrophysical Journal da Katherine Deck e collaboratori contiene una osservazione interessante. Il Tempo di Lyapunov per due pianeti del sistema di Keplero-36 è inferiore a 10 anni!! Gli unici altri due esempi noti di orbite con un tempo così breve (o così imprevedibili) riguardano due delle lune di Saturno, Prometeo e Pandora.
Tornando al sistema di Keplero-36, una stella di massa simile al Sole, i due pianeti "caotici" (Keplero-b e Keplero-c) hanno masse pari a 4 e 8 volte quella terrestre e sono fra loro così vicini che ad un ipotetico abitante sul pianeta più piccolo, l'altro pianeta sembrerebbe grande 3 volte la nostra luna piena. Orbitano attorno a Keplero-36 a una distanza di 11-12 milioni di miglia (circa 5 volte più vicino alla stella di quanto sia Mercurio al Sole) in circa 15 giorni.
Fatte queste considerazioni non stupisce come l'azione gravitazionale tra i due pianeti sommata all'azione di Keplero-36 produca un orbita la cui evoluzione anche a tempi brevi è difficilmente prevedibile.
Come apparirebbe Keplero-c da Keplero-b (David Aguilar, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) |
Tornando al sistema di Keplero-36, una stella di massa simile al Sole, i due pianeti "caotici" (Keplero-b e Keplero-c) hanno masse pari a 4 e 8 volte quella terrestre e sono fra loro così vicini che ad un ipotetico abitante sul pianeta più piccolo, l'altro pianeta sembrerebbe grande 3 volte la nostra luna piena. Orbitano attorno a Keplero-36 a una distanza di 11-12 milioni di miglia (circa 5 volte più vicino alla stella di quanto sia Mercurio al Sole) in circa 15 giorni.
Fatte queste considerazioni non stupisce come l'azione gravitazionale tra i due pianeti sommata all'azione di Keplero-36 produca un orbita la cui evoluzione anche a tempi brevi è difficilmente prevedibile.
Le osservazioni compiute dalla sonda Keplero sono talmente tante da avere saturato la capacità analitica dei ricercatori che si devono limitare ai casi più promettenti. C'è un modo per contribuire a questa ricerca anche per chi astrofisico non è. Si puo' dedicare un po' del proprio tempo per aiutare ad analizzare i dati presenti. Il modo è descritto nel sito Planet Hunters; il nome dice tutto. Buon divertimento e grazie per la collaborazione._____________________________
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Articolo di riferimento
Rapid dynamical chaos in an exoplanetary system, Astrophys. J. 755, L21 (2012), link
Sito NASA: descrizione del progetto Keplero (ricerca di pianeti simili alla Terrra), link
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