L'astronauta Luca Parmitano, il comandante russo Fyodor Yurchikhin e l'astronauta della NASA Karen Nyberg sono da poco atterrati nella steppa del Kazakistan, con la stessa navicella Soyuz TMA- 09M che li aveva trasportati il 29 maggio alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
credit:rai.it
Certo, l'eleganza del rientro sulla Terra dello space Shuttle era tutt'altra cosa rispetto al paracadute vecchio stile della Soyuz. Ma tant'è. E' il frutto del passaggio dalle missioni spaziali sovvenzionate dallo stato a quelle in cui il capitale privato (le logiche commerciali e quindi l'attenzione ai costi) sono dominanti.
Frutto della collaborazione stato/privato sono la navicella cargo Cygnus, trasportata in orbita dal razzo Antares e prodotta dalla Orbital Sciences Corporation. Da ricordare il grande contributo italiano alla stazione orbitale attraverso la Thales Alenia Space (una partecipata di Finmeccanica). L'accordo tra la Orbital e la Nasa prevede 8 missioni per rifornire la stazione spaziale, nella prima delle quali, di prova, la Cygnus ha trovato Luca Parmitano ad aspettarla.
L'altro partner privato che si affianca alla Nasa è la compagnia SpaceX.
Dopo il rientro della capsula, Parmitano e la Nyberg sono stati subito trasferiti a Houston, in Texas, per essere sottoposti a controlli medici di routine prima dell'incontro con i media svoltosi il 13 novembre.
L'avvicinamento del cargo Cygnus (®ESA) |
L'attività esterna aveva lo scopo di predisporre esperimenti e preparare la stazione per un nuovo modulo russo il cui lancio è previsto per il prossimo anno.
Tra gli esperimenti scientifici condotti ne cito alcuni (per una descrizione completa vedi qui):
- studio delle emulsioni, particolarmente utili in campo farmaceutico e alimentare per la produzione di prodotti di più facile conservazione.
- mediante un forno appositamente creato sulla navicella, in grado di scaldare il metallo fino a 1400 °C, ha studiato le microstrutture che si formano durante il processo di fusione delle leghe metalliche. Il fine ultimo è la creazione di metalli ultra-leggeri e stabili, particolarmente importanti nell'era spaziale. Esperimenti da condurre in orbita a causa delle particolari condizioni di microgravità e che proseguono nel solco iniziato dalle missioni precedenti. I miglioramenti cercati sono su diversi livelli (qualitativi, economici e di tempo) e riguardano principalmente la produzione di leghe di titanio.
- studio delle modificazioni del proprio corpo nello spazio. Tra queste i processi di invecchiamento tissutali e la regolazione del sonno al variare delle condizioni ambientali.
Tutti esperimenti necessari per preparare le future, e più impegnative, missioni spaziali (vedi le problematiche sanitarie e gli studi condotti sulla Terra qui).
Sicuramente una missione indimenticabile per Luca Parmitano, la sua prima in orbita e di cui si può avere un racconto dettagliato e "in tempo reale" dalla lettura del suo blog ospitato dalla ESA.
Il prossimo a volare verso la Stazione sarà Alexander Gerst. Il lancio è fissato per il 28 Maggio 2014 dal Kazakistan.
Altri articoli di interesseSalute e viaggio spaziale: come la NASA sta affrontando i problemi --> quiLa missione di Samantha Cristoforetti --> qui
Aggiornamento 2019 --> la nuova missione di Parmitano come comandante
Fonti e siti di interesse (altri link sono integrati nel corpo dell'articolo)
- Blog dell'ESA su Luca Parmitano
- Molte informazioni sulla Missione Volare nel bel blog NextMe
- Missione Volare (ESA), foto e link
- Altre missioni a capitale privato, qui
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