- Fase tranquilla. Pelle dei polpi pallida, pupille strette a fessura, per lo più immobili con le punte delle braccia che si muovono lentamente.
- Fase attiva, in cui la pelle diventava più scura e si irrigidiva, gli occhi si muovono e le contrazioni muscolari si diramano sul corpo fino alle ventose.
"Too much information is even worse than no information at all," mi disse un saggio. Io voglio correggere questo detto cercando di recuperare dalla "nuvola" scientifica (life sciences & astronomia in primis) alcune fra le notizie più interessanti ma sconosciute ai più, a causa dell'appiattimento dei media generalisti sulle stesse identiche notizie di agenzia.
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I polpi sognano?
La resistenza alla peste in cambio di un aumentato rischio del morbo di Crohn
Yersinia pestis |
Gli esempi a riguardo sono innumerevoli. Si va dalla migrazione dei Sapiens in Europa quando l'incrocio con i Neanderthal conferì loro i tratti di resistenza necessari alla sopravvivenza in un ambiente nuovo (più freddo e con patogeni "mai incontrati" in Africa) alla (maggiore) resistenza a malaria e al colera con l'effetto collaterale di talassemia e fibrosi cistica, rispettivamente.
L'essenziale sui due geni le cui varianti conferirono maggior probabilità di sopravvivenza ai portatori:
- ERAP2 è attivo nelle cellule che presentano l'antigene, come i macrofagi, deputati a mangiare e scomporre gli agenti patogeni nelle parti costituenti così da presentare un identikit molecolare di alcune sue parti (antigeni) che verranno riconosciuti dalle cellule immunitarie effettrici come i linfociti.
- TICAM2 codifica una proteina adattatrice per una proteina di superficie dei macrofagi chiamata TLR4, che rileva i batteri gram-negativi estranei nel corpo.
La missione Perseverance su Marte
Sulla falsariga di quanto fatto con Curiosity, questa pagina viene aggiornata periodicamente con le immagini più significative della missione. Il tutto
Dicembre 2022
Al centro i due fori residui dalla trivella di Perseverance |
***
18/02/21. Landing effettuato con successo. Ecco la prima foto
Image credit: JPL/NASA
Il primo selfie di Perseverance sul suolo marziano. Potete esaminare i dettagli strutturali del rover e in 3D sulla pagina dedicata (credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS) |
Questo il percorso previsto nei primi due anni della missione.
Per altre informazioni vi rimando alla pagina dedicata della NASA. |
Dopo qualche ora dalla "pancia" di Perseverance viene liberato l'elicotterino Ingenuity che comincia a prendere confidenza con il nuovo ambiente
Ingenuity si stacca dal rover Perseverance (Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS) |
Da sinistra a destra Ingenuity e Perseverance (credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS) |
(Image credit: NASA/JPL-Caltech via space.com) |
Credit: NASA/JPL |
Svapare fa male alla funzionalità polmonare
Sigarette elettroniche in vari formati (credit: CDC via wikipedia) |
Confusione massima perché un conto è l'evoluzione biologica dove la riproduzione sessuata (quindi la differenza tra i sessi) è stato un passaggio evolutivo chiave che ha massimizzato la probabilità di generare progenie "adatta" al cambiamento ambientale, cosa che la semplice partenogenesi, gemmazione, divisione binaria, riproduzione mediante talea (etc etc) permette su tempi molto più lunghi. Tutt'altro discorso è il volere pensare l'evoluzione umana prossima ventura come qualcosa di abiologico, un futuro fatto di fecondazioni in vitro ed editing genetico, svincolato dal genere e da concetti base come fitness genetica. Per arrivare magari all'Homo cyberneticus intento a vivere nel cloud una vita sognata e depositata su qualche server.
- attenua nel fumatore la necessità di smettere spingendolo verso il mantenimento della dipendenza con surrogati meno tossici (mentre è la dipendenza da combattere);
- aumenta il rischio concreto di creare nuovi dipendenti da nicotina in coloro che poco amanti dell'odore del fumo avrebbero evitato la sigaretta e che ora si ritrovano con uno svapatore "alla moda e pulito". Vero che legalmente questi prodotti non sono acquistabili dai minorenni ma sappiamo altrettanto bene, come avviene per il gioco delle scommesse, che il divieto non viene mai fatto rispettare.
"Data show clearly that young people are vaping in record numbers (...). Nicotine can spell trouble at any life stage, but it is particularly dangerous before the brain is fully developed, which happens around age 25 (...). Adolescents don’t think they will get addicted to nicotine, but when they do want to stop, they find it’s very difficult,”
I giovani consumatori ignorano infatti due aspetti profondamente interconnessi: l'ingrediente chiave dei vapori che inalano è la nicotina e la nicotina induce, oltre alla dipendenza, una modifica dei circuiti neuronali. Gli studi dimostrano che i giovani che usano il vapatore come primo approccio, sono più propensi a passare alle sigarette dei non fumatori che non hanno provato a svapare.
Vero che in commercio sono in vendita ricariche per vapatori senza nicotina, ma è altrettanto vero che non sono molto richiesti e del resto che vantaggio c'è a vendere un prodotto che non mantiene viva la voglia di ricomprarlo?
Il circuito coinvolto è il sistema mesolimbico, il cui neurotrasmettitore principale è la dopamina. Si tratta di una delle parti più antiche del cervello sviluppatosi come rinforzo positivo per i comportamenti che permettono all'organismo di sopravvivere e generare progenie. Un circuito chiave a cui, per ragioni evolutive, è particolarmente difficile resistere anche in chi (come noi umani) crede di possedere il libero arbitrio.Quando inaliamo nicotina l'assorbimento è rapido: in soli 10 secondi raggiunge il cervello, dopo essere stata assorbita dai vasi sanguigni polmonari, dove interagisce con un particolare tipo di recettore del neurotrasmettitore acetilcolina (non a caso chiamato recettore nicotinico).
Ovviamente il sistema della ricompensa non si è evoluto con il fine di diventare bersaglio della nicotina. La nicotina è strutturalmente simile alla acetilcolina ed è stata "inventata" dalle piante come neurotossina per difendersi dagli insetti.Una volta legatasi al recettore, parte un segnale neuronale che causa il rilascio della dopamina, neurotrasmettitore dalle molte funzioni ma che in questi circuiti crea una sensazione di benessere. Il messaggio che il cervello registra è "tutto ciò che è appena avvenuto mi fa sentire bene", da qui il rafforzamento dei comportamenti che permetteranno il ripetersi di questa esperienza. A differenza di altre sostanze psicotrope come l'alcol, la nicotina è inattivata ed eliminata molto in fretta dal corpo. La sua scomparsa è la ragione per cui i fumatori hanno il bisogno d accendersi una sigaretta dietro l'altra (o nel nostro caso, svapare in continuazione).
Recettore nicotinico, i suoi ligandi e l'effetto sulla permeabilità del sodio (credit: R. Boi) |
L'esposizione alla nicotina provoca modifiche cerebrali, alcune di breve altre di lungo termine.
Nel breve termine si ha l'aumento del numero di recettori dell'acetilcolina nel cervello; più recettori vuol dire maggior desiderio di nicotina. Dopo un certo periodo di astinenza dalla nicotina, il numero di recettori cala e con esso il desiderio di fumare ... sempre che sappiate resistere agli stimoli ambientali "inconsci" di cui sopra.
Tra le modifiche a lungo termine vi sono le alterazioni che causano problemi di concentrazione, memoria e apprendimento. Studi condotti sugli animali hanno dimostrato che l'esposizione degli embrioni alla nicotina interferisce negativamente con il fenomeno del pruning sinaptico (potatura) neonatale, il processo che porta all'eliminazione delle connessioni neuronali in eccesso e che è fondamentale per l'agilità cognitiva.
Negli esseri umani ci può essere utile una analogia: uno studente seduto in un'aula rumorosa, con il traffico che passa vicino alla finestra, deve essere in grado di focalizzare la sua attenzione "spegnendo" i rumori in modo da poter capire cosa dice l'insegnante. I cervelli non esposti alla nicotina riescono a fare questa "pulizia" inconscia molto meglio di quelli "nicotinizzati".Voglio sottolineare ancora un concetto chiave: svapare è meglio che fumare una sigaretta ma solo se l'alternativa è il continuare a fumare sigarette.
Il vantaggio immediato è che non ci si espone alle circa 7000 sostanze chimiche prodotte dalla combustione, limitando il tutto a nicotina, aromi e altro (vedi figura). Quindi è la soluzione ideale che è giusto proporre, e incentivare, ai fumatori che non riescono o non vogliono smettere.
A mia conoscenza la FDA non ha mai certificato i vapatori come dispositivi per smettere di fumare, proprio perché il loro utilizzo non determina una minore "voglia" di nicotina.Le linee d'ombra dei vapatori è che mancano studi di lungo periodo sugli effetti dell'inalazione e mancano anche certificazioni credibili sul contenuto dei liquidi. Uno dei problemi è il fai-da-te nell'assemblaggio del liquido da vapare più gradito, il che espone al rischio di errati dosaggi nella nicotina.
Cosa c'è dentro l'aerosol delle sigarette elettroniche (credit: wikimedia)
Altro problema riguarda un nuovo e sempre più popolare dispositivo per vapare chiamato Pod Mod. Analisi recenti di questi dispositivi stimano che la concentrazione di nicotina in essi usata è da 2 a 10 volte superiore a quella presente nei liquidi per altri vapatori. Un singolo pod contiene 0,7 ml di nicotina, pari a 20 sigarette normali.
L'allarme lanciato qualche giorno fa dal CDC nasce dalla rilevazione di 12 decessi e centinaia di eventi patologici attribuibili all'uso della sigaretta elettronica
"The latest findings from the investigation into lung injuries associated with e-cigarette use, or vaping, suggest products containing THC play a role in the outbreak".
L'invito alla cautela è d'obbligo.
Aggiornamento. A fine 2019 il Center for Disease Control (CDC) ha acceso ufficialmente il faro delle indagini sulle sigarette elettroniche dopo aver rilevato decessi e morbilità negli utilizzatori, in numero superiore alla mera coincidenza. Colgo l'occasione per aggiornare un precedente articolo scritto mesi fa sullo stesso tema in cui sottolineavo i rischi della moda degli "svapatori" e il proliferare dei negozi dedicati.
- Nicotine Addiction From Vaping Is a Bigger Problem Than Teens Realize
Yale Medicine / news
- Outbreak of Lung Injury Associated with E-Cigarette Use, or Vaping
Orion è tornato e la missione Artemis continua
La fase 1 della missione Artemis (ad oggi divisa in 6 fasi) si è conclusa oggi con il rientro a splash nelle acque dell'oceano Pacifico.
Credit: NASA |
Scopo della missione era verificare che non ci fossero problemi nel ritorno sulla Luna, con test di raggiungimento dell'orbita lunare e rientro.
Credit: NASA |
La prossima fase, nota come Artemis 2, è prevista per il 2024 e vedrà la presenza di equipaggio umano e un sorvolo lunare.
Per vedere gli umani tornare fisicamente sulla Luna bisognerà attendere Artemis III.
#Artemis
Le migliori foto fatte (finora) dal James Webb Space Telescope
I cosiddetti "pilastri della creazione" nella Nebulosa Aquila Credits: NASA, ESA, CSA, STScI). |
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