Non preoccupatevi non siamo dalle parti di Contact o altre amenità riguardanti comunicazioni intergalattiche tra specie intelligenti (sicuramente estinte nel momento stesso in cui un segnale simile dovesse anche giungere) ma di Fast Radio Bursts (FRB), fenomeno noto da alcuni anni (vedi articolo della INAF), di cui si è rilevata una particolare variante nella frequenza.
Le FRB sono, come dice il nome, potenti impulsi di onde radio di breve durata (pochi millisecondi), sia di tipo sporadico che in sequenze ripetute, provenienti dallo spazio profondo, termine generico indicante che la sorgente emettitrice non è stata identificata (troppo distante ad esempio).
La novità è nella rilevazione, descritta in un articolo apparso su Nature, di FRB con un particolare schema ripetitivo (periodo di 16,35 giorni), proveniente da una singola sorgente, in una galassia a mezzo miliardo di anni luce da noi. L'emissione, nota come FRB 180916.J0158+65, presenta una ripetizione di 1-2 impulsi radio ogni ora nell'arco di 4 giorni, seguiti una fase silente di 12 giorni.
Le osservazioni, durate circa 1 anno, risalgono al periodo 2018-2019 e sono state compiute grazie al Chime Telescope (acronimo di Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment).
La speranza dei ricercatori è che tracciando l'origine di questi impulsi si possa dedurne la causa, verosimilmente associata a eventi di elevata potenza. Tra le ipotesi formulate per spiegare la periodicità delle emissioni radio (al netto di qualche "rivelazione" tipica di trasmissioni alla Giacobbo), vi è quella di un sistema binario, in cui il periodo di emissione sarebbe correlato al periodo orbitale di uno dei due corpi celesti, uno dei quali potrebbe essere un buco nero di "piccola" taglia (non supermassiccio tipo quelli al centro della galassia).
Una ipotesi alternativa è che si tratti di un sistema formato da una stella di neutroni e da una stella massiccia (per forza di cose giovane data la breve vita di queste) di classe O o B.
Sistemi simili sono ben conosciuti e sono in genere fonte di emissioni di raggi X e gamma; la stella di neutroni in questi casi è nota come pulsar (una possibile differenza tra FRB e pulsar è proposta in un articolo su arXiv).
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Una pulsar (credit: astronomy.com). |
Rimane da capire in cosa differiscano le sorgenti in stile pulsar dalle FRB e infine cosa determini la periodicità "alternante" di questa FRB in particolare.
Il mistero delle FRB (video credit:
Agenzia Spaziale Italiana)
Fonte
- A repeating fast radio burst source localized to a nearby spiral galaxy
B. Marcote et al, Nature (2020), 577, pp. 190–194
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