(Credit: Queen Mary Univ.) |
Due sono le tipologie di suoni materni identificati: quelli a bassa frequenza emessi quando i vitelli sono vicini e quelli a frequenza e intensità maggiore quando i vitelli sono fuori dal campo visivo della mucca. I vitelli a loro volta emettono richiami quando vogliono mangiare.
E fin qui nulla di così strano.
Il dato nuovo (finora solo ipotizzato) è che tutte e tre le tipologie di chiamate sono individualizzate per ogni coppia madre/vitello; solo il destinatario reagisce al richiamo. Altro elemento interessante è che i suoni materni variano con l'età del vitello.
Oltre ad un puro interesse scientifico, questi risultati potrebbero fornire uno strumento per monitorare i vocalizzi del bestiame negli allevamenti e ottimizzare così lo stato di benessere rimuovendo sul nascere i fattori di stress ambientale.
(articolo sullo stesso tema ---> "Se sei mio figlio identificati con la password che ti ho dato quando eri nell'uovo")
Fonte
- Acoustic analysis of cattle (Bos taurus) mother–offspring contact calls from a source–filter theory perspective
Mónica Padilla de la Torre et al, (2015) Applied Animal Behaviour Science, v163, pag 58–68
Nessun commento:
Posta un commento