CC

Licenza Creative Commons
Questo opera di above the cloud è concesso sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.
Based on a work at scienceabovetheclouds.blogspot.com.

The Copyright Laws of the United States recognizes a “fair use” of copyrighted content. Section 107 of the U.S. Copyright Act states: “Notwithstanding the provisions of sections 106 and 106A, the fair use of a copyrighted work (...) for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, or research, is not an infringement of copyright.”
Any image or video posted is used according to the fair use policy
Ogni news è tratta da articoli peer reviewed ed è contestualizzata e collegata a fonti di approfondimento. Ben difficilmente troverete quindi notizie il cui contenuto sia datato.
QUALUNQUE link in questa pagina rimanda a siti sicuri!! SEMPRE.
Volete aiutare questo blog? Cliccate sugli annnunci/prodotti Amazon (se non li vedete, disattivate l'Adblocker mettendo questo sito nella whitelist. NON ci sono pop up o script strani, SOLO Amazon). Visibili in modalità desktop! Se poi decidete di comprare libri o servizi da Amazon, meglio ;-)
Dimenticavo. Questo blog NON contiene olio di palma (è così di moda specificarlo per ogni cosa...)

Un pianeta che orbita attorno ad una stella doppia. Quasi come Tatooine

Gli amanti della saga di Guerre Stellari sanno bene a quale caratteristica mi riferisco quando parlo di un pianeta con una "vista cielo" come quella di Tatooine
Un tramonto doppio dall'immaginario pianeta Tatooine
A tutti gli altri lettori bisogna però specificare che una delle caratteristiche principali del pianeta natio di Luke Skywalker è il suo orbitare attorno a due stelle; un elemento distintivo che anche nelle persone meno avvezze a subire il fascino della narrativa fantascientifica dovrebbe essere in grado di evocare lo spettacolo dell'alternarsi di due soli nel cielo.

Lasciando la fantascienza agli appassionati, è di poche settimane fa la notizia della identificazione di un pianeta che orbita realmente attorno ad una "stella doppia". La scoperta è frutto del progetto Keplero, il cui fine è la identificazione di pianeti orbitanti attorno ad altre stelle; in altre parole esopianeti. 
Pur nella limitatezza costitutiva di tale approccio (solo una minima parte della Via Lattea è accessibile ai nostri strumenti e la identificazione è di tipo inferenziale, non basata cioè sulla osservazione "diretta" al telescopio, il successo di tale progetto è sottolineato dai numeri: a giugno 2016 sono 3285 gli esopianeti confermati e poco più di 4 mila i candidati (numero aggiornato --> NASA).
Nota. Per approfondimenti sulle problematiche connesse alla identificazione di pianeti troppo distanti per essere osservati rimando ad articoli precedenti (--> qui)
Attenzione però. Non si tratta del pianeta desertico percorso da esseri tra i più vari come i jawas o in cui trovare bar come la Chalmun's Cantina, ma di un gigante gassoso chiamato Kepler-1647b (la prima parte è il nome della stella, "b" è il pianeta, catalogato in base all'ordine di scoperta).

Immagine artistica di Kepler-1647b in orbita attorno ai due soli
credit: Lynette Cook/NASA
L'identificazione del pianeta (relativamente vicino a noi, "solo" 3700 anni luce, ma troppo per una osservazione diretta) viene dalla analisi della luminosità stellare che in modo periodico, ogni 1100 giorni, subiva dei piccoli cali ad indicare il passaggio di un oggetto tra noi e loro. 

Questo è il primo esempio a me noto di un sistema stellare doppio in cui le due stelle sono sufficientemente vicine da permettere l'esistenza di pianeti orbitanti intorno ad entrambe, ma sufficientemente lontane da non essere "attratte mortalmente in una caduta a spirale". 
L'orbita di Kepler-1647b (bianco) attorno ai due soli (arancio e rosso)
Credit: University of Hawai'i at Mānoa
In passato erano stati identificati sistemi stellari in cui le stelle "satelliti" erano sufficientemente distanti tra loro da permettere ad almeno una delle due di "ospitare" dei pianeti (che di fatto orbitavano intorno ad una sola stella, ad esempio --> HD 118753a).) ma questo è il primo vero caso di sistema orbitale attorno a due soli.

Altra peculiarità è che il pianeta percorre una orbita nella cosiddetta zona abitabile, vale a dire l'area circostante una stella in cui l'intensità radiante è tale da permettere, teoricamente, l'esistenza di acqua allo stato liquido in un pianeta. Chiaramente tale possibilità non vale per Kepler 1647b trattandosi di un pianeta gassoso e di sicuro poco ospitale per qualunque forma di vita basata su principi a noi noti. Una impossibilità biologica valida però solo per il pianeta e non per le sue eventuali lune.
Il precedente è quello di alcune lune di Saturno e Giove (come Encelado ed Europa) che sono state scelte come futuri obiettivi delle missioni spaziali proprio per la presenza di acqua liquida al di sotto della superficie ghiacciata e per la presenza di sorgenti di calore interne tali da rendere teoricamente possibile il verificarsi di quelle reazioni prebiotiche avvenute in prossimità dei camini vulcanici sottomarini della Terra primordiale. 
***

Un caso simile di pianeta orbitante in sistema binario è Kepler 16b.
Nota curiosa. La NASA ha usato questo pianeta come esempio di una locandina di viaggi galattici ci un futuro remoto quando i viaggiatori potranno scegliere mete inconsuete come questa (vedi articolo successivo --> Pubblicità di viaggi galattici prossimi venturi)


La dura realtà è che per ora se vogliamo immaginarci immersi un doppio tramonto in stile Tatooine, non abbiamo altra scelta che rivedere il film di Lucas.


Articoli correlati in questo blog -->  "esopianeti bizzarri".
Oppure cliccate sul tag --> "esopianeti"


 Fonte
- New Planet Is Largest Discovered That Orbits Two Suns 





Nessun commento:

Powered By Blogger
"Un libro non merita di essere letto a 10 anni se non merita di essere letto anche a 50"
Clive S. Lewis

"Il concetto di probabilità è il più importante della scienza moderna, soprattutto perché nessuno ha la più pallida idea del suo significato"
Bertrand Russel

"La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita"
Karl Popper