Notizie dal telescopio spaziale Spitzer della NASA: qui e articolo dell'Huffington Post.
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Intorno alla stella 55 Cancri (distante circa 40 anni luce) orbita un pianeta roccioso, quindi di tipo terrestre, dotato di atmosfera, sulla cui superficie sembrerebbe esserci acqua.
Certamente
potrebbe stupire questa precisione considerando che per anni non siamo
stati in grado di capire se su un pianeta ad un tiro di schioppo da
noi, come Marte, ci fosse acqua/ghiaccio ad i poli. Ma tant'è, le
tecnologie evolvono e le misurazioni effettuabili attraverso un
telescopio spaziale, quindi senza interferenze atmosferiche, ed avanzato
come Spitzer permettono livelli di precisione finora non raggiunti.
Alcuni dei dati ottenuti:
- ha una diametro circa il doppio della Terra, ed un volume (massa teorica) 8 volte superiore.
- orbita talmente vicino alla stella, circa 25 volte più vicina di Mercurio, da rendere estreme le condizioni sulla sua superficie. Non solo per l'intensità radiante della stella ma soprattutto per l'attrazione gravitazionale e le onde di marea. Le ipotesi correnti facevano ritenere che la maggior parte dei pianeti medio grandi si trovassero su orbite non prossimali.
- Aspetto non irrilevante, presenta sempre la stessa faccia al suo sole. Non irrilevante in quanto espone il pianeta ad un gradiente di temperatura così estremo da fare impallidire i nostri pianeta "fornace" come Mercurio e Venere. La faccia esposta alla stella dovrebbe raggiungere temperature di circa 1700 gradi. Nella parte in ombra la temperatura non rilevata dovrebbe essere al contrario molto fredda, vista l'assenza di moti convettivi atmosferici. Si legge che l'acqua sia in uno stato metastabile (gas-liquido). In realtà le osservazioni non permettono di dire dove sia l'acqua. Immagino che l'analisi spettrometrica copra in modo generico tutto il pianeta non permettendo di distinguere fra zona illuminata e quella in un eterno "tramonto/alba".
- Il presentare sempre la stessa faccia alla stella presumibilmente risparmia il pianeta dalle onde di marea.
- Il mantenimento della atmosfera, pur a tale vicinanza dalla stella, potrebbe dipendere dalla gravità del pianeta (medio-grande), sufficiente per impedire ad essa di essere risucchiata da 55 Cancri.
Va da se che la possibilità dell'esistenza di forme di vita in un
ambiente così estremo è alquanto improbabile. Ma del resto la
fantascienza è piena di situazioni analoghe con simpatici ET (Greg Egan,
Incandescence, Urania) che nonostante tutto vivono e sognano di tornare all'Eden originario.
Link di interesse
Spitzer Space Telescope Project, qui
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Aggiornamento importante
Un articolo successivamente pubblicato da Madhusudhan, ha di fatto ribaltato la visione del pianeta 55 Cancri rendendolo se vogliamo ancora più alieno. Soprattutto in relazione alle teorie correnti sui pianeti rocciosi. Il pianeta, sebbene sempre torrido, risulterebbe costituito per almeno un terzo da carbonio, che alle condizioni ivi esistenti vorrebbe dire un mix fra diamanti e grafite (vedi QUI il nuovo articolo con gli opportuni link).
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