Parlando con persone che non si occupano in maniera professionale di tematiche scientifiche ho spesso notato come alle classiche domande sui progressi della medicina se ne associassero altre focalizzate su argomenti spesso disattesi dalla grande divulgazione.
Fra i tanti affrontati uno dei più ricorrenti in queste lunghe serate natalizie ha riguardato, ovviamente, il cibo e la percezione che noi abbiamo di esso. Il perché dei nostri gusti o per usare la domanda più spesso posta "perché mi piace tutto ciò che fa male?".
Ho deciso allora di approfittare di questo blog per riassumere brevemente quello che sappiamo sulla percezione dei sapori. Per facilitare la fruizione, e non generare sbadigli post-digestivi, ho pensato di dividere questa semplice trattazione in più giorni o puntate.
Oggi solo poche righe, quasi un incipit
Genetica del Gusto / 1
"Buone le patatine fritte! Ne avevo proprio voglia. Non troppe però, ho letto che fanno male".
Quante volte abbiamo sentito o ci siamo detti una frase del genere più volte fino a farla diventare un mantra ?
Quante volte abbiamo sentito o ci siamo detti una frase del genere più volte fino a farla diventare un mantra ?
Non me ne vogliano i fan dello Slow Food o i pasdaran del Fast Food. Il dilemma la patatina fritta-si, la patatina fritta-no, e' utile qui solo per discutere di problematiche che poco hanno a che fare con le abitudini alimentari regionali mentre molto dipendono da aspetti profondi ed ancora in fase di studio della evoluzione umana.
Quali siano gli alimenti da implementare nella dieta perché venga assicurata una alimentazione equilibrata e sana (termini non necessariamente intercambiabili) e' compito dei nutrizionisti e degli specialisti del settore.
Il mio e' invece un interesse genetico-evoluzionistico. Questo non vuole dire che la componente sociale sia trascurabile. Anzi, la letteratura e' piena di studi in cui l'approccio di un individuo con il cibo viene dissezionato considerando le molte variabili geografiche, culturali e familiari. Io ritengo però che diversi siano gli approcci utilizzabili.
continua
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