Nel 2016 scrissi delle potenzialità (inattese) di un farmaco antiartritico nel trattamento della calvizie, sottolineando l'importanza dell'approccio noto come riposizionamento di un farmaco (drug repurposing).
Sullo stesso tema vedi anche le potenzialità di un farmaco originariamente sviluppato per la psoriasi.
È di pochi giorni fa la pubblicazione sul New England Journal of Medicine dei risultati dello studio di fase 3 del baricitinib, un inibitore delle proteine della famiglia STAT, noti trasduttori di segnale e attivatori dell'espressione genica. I test, condotti su 654 persone con alopecia areata severa, hanno mostrato risultati positivi alla 36 settimana in circa il 38% dei soggetti rispetto al 2% dei controlli trattati con placebo.
Da notare che lo stesso farmaco è stato approvato a settembre 2021 anche per il trattamento del COVID-19, grazie alle sue proprietà immunomodulanti. Ricordo che tra le cause principali della alopecia vi è una reazione autoimmune.
Fonte
- Two Phase 3 Trials of Baricitinib for Alopecia Areata
Brett King et al, NEJM, March 26, 2022
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