Con una buona dose di fantasia sperimentale i ricercatori sono riusciti a fare interagire a distanza due specie animali molto diverse, e a fare prendere loro una decisione condivisa.
A fare da mediatore tra i due "mondi" un terminale robotico.
Le api e i pesci non hanno mai avuto occasione di incontrarsi e nemmeno avrebbero molto da "dirsi" se anche venissero posti in ambienti comunicanti. Tuttavia, i ricercatori della EPFL e dell'università di Graz decisero che un modo si poteva trovare per fare "comprendere" i segnali dell'altra specie, nonostante le due si trovassero una in Svizzera e l'altra in Austria.
Per svolgere il lavoro il mediatore robotico doveva essere posto a diretto contatto con entrambe le specie, mimetizzandosi tra esse, influenzare il comportamento e trasferire via internet il segnale di feedback.
Uno di questi "persuasori" venne posto in un acquario circolare e attivato per indurre i pesci a nuotare in una determinata direzione. Eseguito il primo compito bisognava tuttavia trasmettere l'informazione alle api, la cui colonia era sita su una piattaforma che ospitava due terminali attorno ai quali le api tendono spontaneamente a muoversi.
Ciascun terminale robotico, quello in acqua e quello sulla piattaforma, sono stati ovviamente progettati per emettere segnali specifici per la specie bersaglio:
Sono bastati 25 minuti perché i due gruppi di animali sincronizzassero i loro comportamenti acquistando qualcosa dell'altro: le api sono diventate un po' più indipendenti nei movimenti mentre i pesci hanno assunto una compattezza maggiore del solito.
I terminali hanno di fatto agito come dei negoziatori o interpreti durante una incontro internazionale.
I risultati dello studio aiuteranno gli ingegneri a migliorare le modalità con cui le macchine sono in grado di percepire segnali e trasmettere segnali all'interno di un ecosistema. Gli ambiti applicativi sono molti. Tra tutti due esempi: "convincere" gli uccelli a evitare gli aeroporti, o richiamare gli impollinatori verso le colture biologiche tenendoli lontani da quelli trattati con pesticidi
- Il robot-pesce emette sia segnali visivi (forma, colore, strisce,...) che comportamentali (accelerazioni, vibrazioni e movimenti della coda) "comprensibili" per i pesci.
- Il terminale sulla piattaforma emette segnali sotto forma di vibrazioni, variazioni di temperatura e movimenti dell'aria, tutti "messaggi" compresi dalle api.
Sono bastati 25 minuti perché i due gruppi di animali sincronizzassero i loro comportamenti acquistando qualcosa dell'altro: le api sono diventate un po' più indipendenti nei movimenti mentre i pesci hanno assunto una compattezza maggiore del solito.
I terminali hanno di fatto agito come dei negoziatori o interpreti durante una incontro internazionale.
I risultati dello studio aiuteranno gli ingegneri a migliorare le modalità con cui le macchine sono in grado di percepire segnali e trasmettere segnali all'interno di un ecosistema. Gli ambiti applicativi sono molti. Tra tutti due esempi: "convincere" gli uccelli a evitare gli aeroporti, o richiamare gli impollinatori verso le colture biologiche tenendoli lontani da quelli trattati con pesticidi
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Robotics.
Fonte
- Robots mediating interactions between animals for interspecies collective behaviors
F. Bonnet et al, Science Robotics (2019) v4, Issue 28
- Robots mediating interactions between animals for interspecies collective behaviors
F. Bonnet et al, Science Robotics (2019) v4, Issue 28
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