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India. Dalla scienza dei Nobel alla pseudoscienza per fini politici il passo è breve

*** 31/5/2023 ***
Aggiorno un "vecchio" articolo su cosa accade quando la politica (e la religione) vogliono riscrivere la scienza.

È notizia di pochi giorni fa che si è deciso di rimuovere dai libri di testo scolastici delle scuole indiane teorie "pericolose" come l'evoluzione e financo .... la TAVOLA PERIODICA. Solo nelle scuole superiori questi concetti potranno essere presenti.

India cuts periodic table and evolution from school textbooks — experts are baffled


*** 13/2/2019 ***

L'India ha sfornato nell'ultimo secolo menti di assoluto rilievo che hanno contributo in modo sostanziale alla conoscenza in vari campi scientifici ed economici.

I vari Srinivasa Ramanujan (matematico), G.N. Ramachandran (fisico) e i Nobel Subrahmanyan Chandrasekhar (fisica), Amartya Sen (economia), H.G. Khorana (medicina) e C.V. Raman (fisica),  testimoniano l'eccellenza, sebbene, come accade anche da noi, la carriera di molti di questi scienziati si sia svolta all'estero o si sia sviluppata ai tempi del dominio britannico. Ancora oggi l'India sforna un alto numero di studenti preparati, specie in ambito informatico (che invero non reputo Scienza) e ingegneristico, capaci di competere per le posizioni di rilievo (vedi i CEO di Microsoft e Google).
Questo premesso, è innegabile che in una nazione di più di un miliardo di persone il bacino a cui attingere sia ovviamente alto; ma qui non si tratta solo di statistica ma di un sistema educativo mutuato su quello britannico e rinvigorito dalla "fame di emergere" di un popolo che investe sul futuro accettando "induisticamente" il presente.

Ma non è tutto oro quello che luccica sotto il sole educativo indiano. E i primi a scendere in piazza sono stati proprio i Nobel e i ricercatori "comuni" che negli ultimi anni hanno visto la politica entrare pesantemente nella sfera scientifica foraggiando la diffusione di dottrine "parascientifiche" (cioè pseudoscienza) il cui fine non è più la scienza ma l'asservimento della scienza al revanscismo induista.
La protesta di scienziati indiani di fronte alla affermazioni pseudo-scientifiche sponsorizzate dal governo Modi
(credit & original photo: Washington Post / Flipboard)
Non mi riferisco ai tanti rami collaterali della conoscenza "tradizionale" come la medicina ayurvedica, lo yoga o le mille altre declinazioni in cui la tradizione pre-scientifica (non necessariamente anti-scientifica) si innesta nel mondo moderno. Queste sono realtà che coesistono con la Scienza senza pretese di invasioni di campo. Il problema sorge quando ministri con deleghe per la scienza e congressi scientifici rinomati fungono da megafono per diffondere dottrine antiscientifiche o "verità" palesemente false il cui fine sotteso è quello, molto politico, dell'Indo-centrismo; affermare cioè che tutto quanto inventato nell'ultimo secolo era già scritto, millenni fa, sui Veda.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso si è avuta a fine 2018 durante la 106ma edizione della Indian Science Congress Association (ISCA). Istituita nel 1914 dai chimici britannici J.L. Simonsen e P.S. MacMahon, la ISCA è un evento cardine della diffusione del sapere scientifico nel subcontinente; ospita ogni anno circa 30 mila delegati (tra cui Nobel, politici e scienziati stranieri) e attrae decine di migliaia di visitatori tra cui scolaresche. Negli ultimi anni tuttavia molti scienziati hanno cominciato a disertare il convegno perché  non volevano che il loro nome figurasse accanto (e desse credito) a speaker o a contenuti che della negazione del dato scientifico erano portavoce.
Tra le affermazioni bizzarre offerte da alcuni speaker, quelle sulla fecondazione in vitro e sulle cellule staminali, definite tecnologie esistenti in India già migliaia di anni fa. Tesi questa fornita da Nageswara Rao, vice rettore dell'Università di Andhra e professore di chimica inorganica, che ha spiegato all'audience nella sessione dedicata agli studenti che secondo il Mahabharata, una madre single diede alla luce 100 figli attraverso una tecnologia in tutto simile alla moderna fecondazione in vitro
 "Il Mahabharata dice che 100 uova sono state fecondate e messe in 100 vasi di terracotta", 
una frase che insieme ad altre prove dimostrerebbe (così afferma il professor Rao) che la tecnologia delle cellule staminali fosse giù diffusa in India migliaia di anni fa.  A chiosa della sua brillante lectio magistralis ha anche affermato che la divinità Rama usava missili guidati che inseguivano i bersagli, li colpivano e quindi tornavano alla base. Ma non era l'unica divinità hi-tech visto che il rivale Ravana (altro re mitologico, liberatore dello Sri Lanka), avrebbe utilizzato all'epoca 24 diversi tipi di aerei da diversi aeroporti nel suo regno.
Un altro speaker, lo scienziato Kannan Krishnan del Tamil Nadu, ha contestato la teoria della relatività di Einstein e la legge della gravitazione universale di Isaac Newton sulla base del fatto che nessuno dei due scienziati avesse capito bene la fisica. Una esternazione subito condita con una affermazione fantozziana (per il servilismo sottostante) che la teoria delle onde gravitazionali sarebbe stata presto rinominata nel più corretto "Onde di Modi" in onore del primo ministro indiano Narendra Modi (il deus ex Machina della politica di revisionismo pan-induista degli ultimi anni).

Ora capite bene che se queste affermazioni stonerebbero perfino in una trasmissione di Maria De Filippi, immaginatele fatte durante un convegno scientifico o molto peggio di fronte ad una platea di meno che adolescenti privi di ogni anticorpo culturale a tali esternazioni, pronti così a propagare le nuove verità.
Gli organizzatori dell'ISCA hanno successivamente preso le distanze da tali affermazioni (ma va?!) auspicando una maggiore cautela nella scelta di chi invitare sul palco nei prossimi anni. Anche perché a differenza di quello che avviene in qualunque congresso la selezione dei delegati non era stata soggetta al vaglio preliminare dell'abstract (estratto  delle ricerche svolte, da fornire in fase di registrazione per valutarne l'interesse potenziale e fare una prima scrematura di contenuti).

Il vero problema è che non si tratta di un incidente di percorso ma di una tendenza in atto da alcuni anni, accentuatasi dopo il 2014 con la vittoria di Modi alle elezioni.
Nel 2015 in un articolo riguardante la tecnologia dell'aviazione indiana si affermava che Bhardwaja, un saggio del periodo vedico, avesse redatto dettagliati progetti per la costruzione di vari tipi di velivoli.
Nota. Non hanno senso le similitudini con i disegni del "Codice Atlantico" di Leonardo sia per la distanza temporale che per il fatto che, nonostante la precisione di alcuni studi, quelli leonardeschi erano ipotesi progettuali, geniali, ma spesso prive di ogni applicabilità, come dimostrato negli anni (si trattava di studi a cui mancavano troppi elementi teorici perché potessero divenire realtà come ben evidente nel caso del progetto di volo). Uno studio tecnico è, in ogni caso, cosa ben diversa da affermazioni presenti su testi sacri o racconti epici come l'apertura delle acque al passaggio di Mosé. Questo non toglie che alcune osservazioni presenti nei testi religiosi contengano "informazioni utili" nate dall'osservazione e trasferite al popolo nell'unico modo inappellabile, cioè la religione. Il caso più eclatante è presente nel Talmud dove si indicano i casi in cui esentare il bambino dalla circoncisione per il rischio sottostante di morte  (se nella famiglia materna sono avvenuti decessi tra i maschi in seguito all'intervento): primo esempio di diagnosi genetica della emofilia che come sappiamo oggi è associata a mutazioni del cromosoma X, quindi è dominante nei maschi ed è trasmessa (ai maschi) unicamente per via materna. Il che non vuol dire che il redattore del testo nel quarto secolo a.C. avesse la benché minima idea di cosa fosse il DNA o anche solo il concetto di "eredità mendeliana".
 L'anno prima lo stesso Modi disse di fronte ad un pubblico di medici e scienziati a Mumbai che la chirurgia plastica e la scienza genetica erano già note nell'antica India come ben evidente dal fatto che la venerata testa di elefante del dio indù Ganesha fosse posta su un corpo umano, e che il dio guerriero Karna fosse nato fuori dal grembo di sua madre.
"Noi adoriamo il Dio Ganesha (...) Una riprova che deve esserci stato all'epoca un chirurgo plastico capace di trapiantare  la testa di un elefante sul corpo di un essere umano dando così origine alla chirurgia plastica"
(Modi - 2014). Vale la pena sottolineare che non si trattava di una battuta per fare sorridere l'audience
A ruota vennero le dichiarazioni di altri membri del partito nazionalista indù che spiegavano i progressi fatti dall'India in campo tecnologico con il fatto che le automobili, i veicoli spaziali e persino Internet esistessero già nell'antichità.

Altre chicche esternate negli ultimi mesi?
  • Vasudev Devnani, ministro dell'Istruzione del Rajasthan, dichiarò che le mucche (animali sacri per un Indù) sono gli unici animali che emettono ossigeno (!?!?!) e che lo sterco di vacca può assorbire la radioattività.
  • Himanta Biswa Sharma, ministro dell'Assam per l'educazione, la salute e la finanza ha affermato che il cancro è la ovvia conseguenza dei peccati commessi nelle vite passate (e questo va a braccetto con il genio nostrano, vice-direttore del CNR, che affermò che i terremoti erano castighi divini --> "Terra rotonda vs. terrapiattisti e altre amenità"
  • Nel 2014 Modi affermò, in risposta ad una domanda sul cambiamento climatico,  che "il clima non è cambiato, le nostre abitudini sono cambiate" un fatto supportato dalla bassa tolleranza per il freddo che si osserva nella vecchiaia (sic!).
  • I ricercatori della Junagadh Agricultural University nel Gujarat, affermarono di avere trovato l'oro nell'urina delle mucche ... . Qualche tempo dopo (forse per prevenire la comparsa di novelli cercatori d'oro per le strade di Delhi, il primo autore dello studio disse che forse il dato era inquinato dalla contaminazione involontaria dei campioni.
Naturalmente non si tratta di una epidemia di demenza ma di una deliberata lettura errata della mitologia e della scienza, nel tentativo di sostenere le affermazioni di un passato indù glorioso e trascendente. Un fenomeno comparso più volte in molte nazioni e religioni allo scopo di creare una sorta di legittimazione divina (o pseudo razionale) a se stessi.
Gli esempi sono molti:
  • il nazismo che bollava la teoria della relatività come scienza ebrea a cui contrapponeva la "ariana" meccanica quantistica; 
  • la pretesa di tutte le religioni di trovare una spiegazione ai quesiti scientifici con la sola lettura dei testi sacri (Corano, Bibbia, Sutra, Veda, etc etc). Del resto la risposta che mi diede il mio colto (e non sono sarcastico) professore di religione alle medie alla mia domanda su come potessero coesistere evoluzionismo e teoria del big bang con la religione, fu che era sufficiente mettere Dio all'origine di tutto. Fatto questo, la scienza e le teorie che da essa emanavano erano degne di onori e da accettare perché indagando il perfetto dovevano esse stesse essere condotte in modo perfetto (un sillogismo ... quasi perfetto ... capace di spegnere anche nel giovane materialista ogni replica ... almeno finché non acquistai qualche conoscenza in più). Del resto i religiosi, anche dotati, sono spesso più portati ad asservire la conoscenza alle proprie incrollabili dottrine, come ben dimostrò il caso recente della studentessa tunisina di ingegneria che riuscì a produrre una tesi di dottorato (non un articolo su un blog o sul quotidiano locale) in cui "dimostrava" che la Terra era veramente piatta come scritto sul Corano (vedi l'articolo --> "terrapiattisti e dintorni")
Bene hanno fatto quindi le persone di scienza indiane a denunciare pubblicamente (sebbene in numeri esigui rispetto al "dovuto") il pericolo connesso alla assimilazione nella scienza di teorie strampalate imbevute di religione e dati falsi.
Sarebbe come se da noi, contestualizzandolo ad una realtà più secolarizzata, il partito di maggioranza  avvallasse la tesi sulle scie chimiche e sulla inutilità dei vaccini ... impossibile, vero?

Altri articoli sui nefasti effetti della politica e religione sulla scienza: il caso Nikolaj Ivanovič Vavilov; scienza e giudici; il ritorno del morbillo; vaccini e bufale; ragionare sugli OGM

Fonti
-  Indian scientists protest against unscientific claims made at conference
Nature / news
- Cows to planes: Indian ministers who rewrote scientific history
-  India had planes and test tube babies thousands of years ago, science conference told 
-Is Indian science based on fact or fiction? Indian Science Congress enrages scientists. Again


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