Per secoli, l'essere umano ha dovuto accontentarsi di globi e mappe per "vedere" la curvatura del nostro pianeta. I più ardimentosi hanno voluto cercare conferma alle ipotesi arrampicandosi sulle vette così da vedere "oltre" l'orizzonte.
E' solo negli ultimi 60 anni che la visione del nostro è cambiata. Non molto tempo dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli scienziati hanno cominciato ad usare i missili V-2 tedeschi sostituendo le testate esplosive con le telecamere e lanciando i razzi in orbita; è stato solo a quel punto che le immagini della Terra come sfera sono diventate "reali" e con esse è cambiata la percezione del rapporto tra noi, il nostro pianeta e il "vuoto" circostante.
Vale la pena dunque godersi ancora una volta, anche se oramai ci siamo "abituati", alcune immagini iconiche di questa conquista aggregate sotto forma di video, e andare alla scoperta di quello che è stato anche definito il Pale Blue Dot , cioè come appare la Terra da lontano, un puntino blu pallido.
Che i terrapiattisti dicano il contrario è parte del marketing dei 5' di celebrità per chiunque. Meno normale che i media ufficiali rilancino la notizia (!?) che una studentessa tunisina di ingegneria (sic!) abbia prodotto una tesi di dottorato (sic!) centrata sul fatto che la Terra fosse piatta (sic!); una riprova semmai del fatto che il cervello è sempre più un optional nell'era post-Lumi. Fa quasi più notizia il fatto che sia dovuto intervenire il ministro dell'istruzione tunisino, ma solo dopo molte pressioni, per bocciare d'autorità la candidata, che non l'assurdità di uno studente che arriva "indenne" a maturare tali convincimenti. Oggi come oggi, qualunque studente delle elementari dovrebbe essere in grado di capirlo attraverso attraverso test semplici come quelli ricordati dal sito BUTAC -->10 modi per capire che la Terra non è piatta. Non è un problema solo "religioso" dei paesi arabi visto che in Italia abbiamo avuto a lungo al CNR (NON il clienti fisso dell'osteria della Martesana!) un vice-presidente che sosteneva che i terremoti fossero una punizione divina. Non ci credete? Leggete il paragrafo a fondo pagina.
Se non vedi il video -->youtube (all credits to Nature)
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La barzelletta REALE del dirigente CNR creazionista
Non so cosa sia più strano tra la politica che nel 2014 nominò Roberto De Mattei, un teologo e docente di Storia della cristianità e della Chiesa (sic!!) alla carica di vicepresidente del CNR (che fino a prova contraria è un ente scientifico) oppure le sue dichiarazioni sul terremoto in Giappone
"(...) La luce della fede ci insegna che le grandi catastrofi, o sono un richiamo paterno della bontà di Dio, o sono esigenze della divina giustizia (...)" (La Repubblica)
Ma siccome il miracolo della provvidenza di averci donato cotanto illuminato non bastava, il nostro già nel 2009 organizzò al CNR (quindi a spese del contribuente) un convegno i cui atti sono riassunti in un libro curato dallo stesso. Di Seguito una frase estratta dal libro
"Obiettivo del convegno (e del libro) è quello di rendere evidenti i limiti della scienza e di ristabilire una visione cristiana del mondo che ponga il concetto di creazione al suo posto centrale portatore di ordine, di finalità e di intelleggibilità, perché una società in ordine richiede l'esistenza di un'autorità superiore, la quale ci avrebbe risparmiato questa ideologia evoluzionista che oggi invade tutti gli ambiti dell'azione e del pensiero"
Quale miglior CV per entrare ai piani alti del CNR? E io stupidino che partecipai anche ad un concorso nazionale in gioventù
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