Per chi ha seguito la diretta dell'ammartaggio (comunque il neutro "landing" suona meglio dei neologismi italici) le fasi finali sono state piene di tensione fortunatamente culminate con grida liberatorie
La missione InSight è inizata il 5 maggio 2018 e oggi, dopo circa 458
milioni di km, è giunta a destinazione in una zona del pianeta nota come
Elysium Planitia.
La posizione di Insight rispetto agli altri rover (credit: NASA) |
InSight non è una missione come le precedenti (sebbene di successo) i cui rover erano finalizzati a perlustrare le aree circostanti. Il suo "sguardo" sarà diretto verso l'interno del pianeta, non per cercare forme di vita attuali o tracce fossili (a questo ci penseranno sonde future) ma per studiarne le caratteristiche. La scelta di Elysium Planitia come sito di studio èlegato al suo essere posizionato in un'area "tranquilla" al riparo da tempeste di sabbia e altri eventi in grado di disturbare la rilevazione dei segnali sotterranei.
Rappresentazione artistica (invero fantasiosa nel suo essere fuori scala) di come la sonda effettuerà le analisi. |
La sonda trasporta un lander equipaggiato con un sismometro e una sonda termica con i quali misurare il trasferimento termico dall'interno. La sonda penetrerà la superficie fino a 5 metri di profondità e servirà per capire se all'interno di Marte esista una forma
di calore. Un dato essenziale anche per capire se l'acqua scoperta nel luglio
scorso sotto i ghiacci del Polo Sud marziano sia più calda
di quanto si pensi. La presenza di calore rafforzerebbe le speranze di trovare forme di vita anche microbiche nel sottosuolo, al riparo dalle proibitive condizioni (niente acqua e radiazioni cosmiche) della superficie.
Scopo ultimo è completare il puzzle di informazioni ora disponibili sulla genesi dei pianeti di tipo roccioso, che nel nostro sistema sono posti nella parte più interna (in altri sistemi si è scoperta l'esistenza dei cosiddetti super-Giove in posizioni anche più interne all'orbita del nostro Mercurio).
Scopo ultimo è completare il puzzle di informazioni ora disponibili sulla genesi dei pianeti di tipo roccioso, che nel nostro sistema sono posti nella parte più interna (in altri sistemi si è scoperta l'esistenza dei cosiddetti super-Giove in posizioni anche più interne all'orbita del nostro Mercurio).
Questa la prima immagine inviata dalla sonda dopo l'ammartaggio (nella legenda il tweet NASA associato all'immagine).
Di seguito un video completo (lungo circa 90') sulle diverse fasi della missione, corredato da interviste ed approfondimenti. Registrato LIVE
Una animazione delle fasi finali del landing
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Fonti
--> Sito della missione
--> Fact sheet
--> L'analisi sul sito space.com
" Wish you were here! |
Ecco il selfie via tweet inviato subito dopo avere aperto i pannelli solari. Il messaggio "There’s a quiet beauty here. Looking forward to exploring my new home".Le nuove immagini che la NASA caricherà nei prossimi giorni saranno visibili nella sezione dedicata della missione --> QUI
Credit: NASA |
I pannelli solari forniranno
al veicolo l'energia sufficiente per cominciare una lunga
attività di esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso.
Di seguito un video completo (lungo circa 90') sulle diverse fasi della missione, corredato da interviste ed approfondimenti. Registrato LIVE
Tratto dal canale LIVE della NASA --> QUI
Una animazione delle fasi finali del landing
(credit: NASA)
*** Aggiornamento giugno 2020***
Nonostante molte difficoltà tecniche, InSight è riuscito a perforare il suolo marzianoLa sonda InSight dopo mesi di tentativi è riuscita a penetrare la dura superficie marziana (credit: NASA)— Science above the clouds (@pillolescienza) June 7, 2020
Il sito della missione con aggiornamenti
https://t.co/jL6ZxMwraP
La scoperta dell'esistenza dei MARTEmotihttps://t.co/MMSF79iv8X pic.twitter.com/HmBAxEt8ya
*** Aggiornamento gennaio 2021***
Alla Nasa si sono arresi. Il terreno marziano è troppo duro per Insight. Continuerà la sua missione (fino al 2022) come rilevatore meteo e sismometro
One phase ends, and another begins…
— NASA InSight (@NASAInSight) January 14, 2021
Last weekend, the mole made a final attempt to dig farther underground on Mars. Even with all the steps we’ve taken to #SaveTheMole, it seems there’s just not enough friction in this soil to keep it moving downward. (1/4) pic.twitter.com/ZevtiAvS36
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--> Sito della missione
--> Fact sheet
--> L'analisi sul sito space.com
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