Sono passati più di tre anni dall'articolo in cui riportavo la scelta di Oxia Planum come sito di atterraggio, anzi "ammartaggio" nell'ambito della missione ExoMars (--> "Scelto il sito per ExoMars").
Questi cambiamenti non hanno inciso sulla preferenza accordata a Oxia Planum, preferenza che dovrà però essere ratificata dai responsabili della missione, cioè da ESA (Agenzia Spaziale Europea) e Roscosmos (agenzia spaziale russa).
La scelta definitiva verrà fatta un anno prima del lancio, quindi calendario alla mano entro pochi mesi.
Di fatto si tratta della seconda fase di una missione iniziata nel 2016 con l'invio del ExoMars Trace Gas Orbiter (satellite per telecomunicazioni e analisi dell'atmosfera marziana) e del lander Schiapparelli, quest'ultimo sfortunatamente schiantatosi sul suolo marziano. Al momento sono ancora attivi su Marte due rover (Opportunity e Curiosity, operativi dal 2004 e 2012, rispettivamente) mentre un terzo (Spirit) ha smesso di funzionare dopo nel 2010 dopo 6 anni di attività.
Quando arriverà su Marte il rover della missione ExoMars2020 potrà perforare fino a due metri sotto la superficie alla ricerca di tracce biologiche rcenti o di un remoto passato. I dati verranno poi inviati alla Terra attraverso il satellite Gas Orbiter.
Fonte
- ESA. Robotic Exploration of Mars
Gli anglofoni come al solito molto più pragmatici usano un termine buono per ogni occasione, landing.Non era una scelta definitiva ma l'indicazione del candidato migliore per ragioni di sicurezza e di "utilità" scientifica. Messa però in discussione dai ritardi nella missione che con il posticipo al 2020 (dal preventivato 2018) ha introdotto una variabilità nella cosiddetta landing ellipse (dipendente a sua volta dal punto e angolo di entrata nell'atmosfera).
Questi cambiamenti non hanno inciso sulla preferenza accordata a Oxia Planum, preferenza che dovrà però essere ratificata dai responsabili della missione, cioè da ESA (Agenzia Spaziale Europea) e Roscosmos (agenzia spaziale russa).
La scelta definitiva verrà fatta un anno prima del lancio, quindi calendario alla mano entro pochi mesi.
Oxia Planum. Analisi del terreno (all credit to: ESA) |
Di fatto si tratta della seconda fase di una missione iniziata nel 2016 con l'invio del ExoMars Trace Gas Orbiter (satellite per telecomunicazioni e analisi dell'atmosfera marziana) e del lander Schiapparelli, quest'ultimo sfortunatamente schiantatosi sul suolo marziano. Al momento sono ancora attivi su Marte due rover (Opportunity e Curiosity, operativi dal 2004 e 2012, rispettivamente) mentre un terzo (Spirit) ha smesso di funzionare dopo nel 2010 dopo 6 anni di attività.
Quando arriverà su Marte il rover della missione ExoMars2020 potrà perforare fino a due metri sotto la superficie alla ricerca di tracce biologiche rcenti o di un remoto passato. I dati verranno poi inviati alla Terra attraverso il satellite Gas Orbiter.
Articolo successivo sulla missione Marte --> Atterraggio della sonda Insight
*** AGGIORNAMENTO ***
La NASA ha scelto il punto in cui verranno raccolte le rocce nella prima missione di andata e ritorno (automatica) su Marte. Si tratta del cratere Jezero, in cui si ritiene sia esistito in tempi remoti un lago, e questo potrebbe avere permesso la permanenza di vita nel sottosuolo anche dopo l'evaporazione dell'acqua (--> Scelto il punto di raccolta rocce )Fonte
- ESA. Robotic Exploration of Mars
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