Accendi una sigaretta poco dopo il risveglio? Male, visto che uno studio della Penn State University pubblicato sulla rivista Cancer, Epidemiology, Biomarkers and Prevention, dimostra che tra le variabili che aumentano il rischio di malattia nei fumatori (oltre alla genetica, a malattie concomitanti, dieta, etc) vi è anche quella del tempo intercorso fra il risveglio e la prima tirata.
image: news.psu.edu |
Studi precedenti avevano già dimostrato che il NNAL induce tumori polmonari in diverse specie di roditori, quindi è a tutti gli effetti un carcinogeno. Lo studio attuale fa un passo in avanti associando i livelli del carcinogeno direttamente alle abitudini del fumatore
L'elemento preoccupante, ma come vedremo utile per un futuro approccio diagnostico-preventivo, è che il livello di NNAL ematico, non solo è indipendente dal numero di sigarette fumate nella giornata (non c'è quindi una "dose minima" sicura) ma è fortemente correlato al fumare nella prima mezzora dopo il risveglio.
Come marcatore il grosso vantaggio diagnostico è che il livello di NNAL è stabile nel tempo nei fumatori. Una singola misurazione permette di valutare in modo altamente affidabile l'esposizione pregressa di un individuo al carcinogeno.
Come marcatore il grosso vantaggio diagnostico è che il livello di NNAL è stabile nel tempo nei fumatori. Una singola misurazione permette di valutare in modo altamente affidabile l'esposizione pregressa di un individuo al carcinogeno.
NNAL (credit: sigma-aldrich) |
Si è così scoperto che circa il 32 per cento dei partecipanti fumavano la prima sigaretta entro 5 minuti dal risveglio, il 31 per cento entro 6-30 minuti; il 18 per cento tra i 31 a 60 minuti e solo il 19 per cento si tratteneva per più di un'ora.
Il livello di NNAL è correlato anche con l'età dei partecipanti, l'età a cui hanno iniziato a fumare, e l'essere uomini o donne. Non dipende però dal numero di sigarette fumate. Quindi diminuire SOLTANTO il numero di sigarette, sebbene importante per altri parametri quali la funzionalità respiratoria, è poco utile nell'abbassare i livelli di NNAL.
Continua l'autore, "riteniamo che le persone che fumano subito dopo il risveglio inspirino più profondamente e più a lungo, il che potrebbe spiegare gli alti livelli di NNAL nel loro sangue, così come il maggior rischio di sviluppare il cancro ai polmoni o nel cavo orale".
Prospettive immediate? Utilizzare il momento di assunzione della prima sigaretta giornaliera come un parametro critico per identificare i fumatori ad alto rischio e attuare interventi comportamentali mirati.
Fonte
- Time to First Cigarette and 4-(Methylnitrosamino)-1-(3-Pyridyl)-1-Butanol (NNAL) Levels in Adult Smokers; National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), 2007-2010.
Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention, 2013; 22 (4): 615
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