E' di poche settimane fa la notizia della acquisizione da parte del gigante farmaceutico Merck della licenza di Nanopatch®, un sistema senza ago per la somministrazione di vaccini.
Il sistema sviluppato da una biotech australiana, la Vaxxas, verrà usato per uno dei vaccini di nuova formulazione della Merck.
Volendo sollevare obiezioni di natura filosofica non è completamente vero che il sistema è senza puntura. Tuttavia, come sotto descritto, la dimensione microscopica della puntura e l'assenza della parte cava tipica di un ago spiega perchè sia assimilabile concettualmente ad un sistema ideale anche per il più pauroso dei soggetti da vaccinare.
Vediamo di cosa si tratta.
Il Nanopatch consiste di una superficie (più piccola della SIM di un telefonino) su cui sono fittamente raggruppati (> 20 mila/cm2) degli aghi lunghi 110 μm (0,1 mm) ricoperti di vaccino. Aghi non cavi quindi e di dimensioni così ridotte (ma sufficienti per penetrare il derma) da non essere percepibili .
(®Wiley-VCH Verlag) |
(c-d) la barra dimensionale corrisponde a 50 e 10 µm, rispettivamente. Le mini protuberanze sono state spruzzate con un getto di azoto ad asciugatura rapida che permette di distribuire l'antigene in modo uniforme e stabile sulla superficie,
(e-f) e (g-h) mostra la superficie prima e il dopo il trattamento della cute. La porzione di rivestimento (antigene+adiuvante in rosso) è stata correttamente trasferita.
Quando la superficie dello strumento viene pressata sulla cute (per circa 10 minuti) i piccoli aghi penetrano in modo impercettibile ma egualmente efficacie nella pelle trasferendo così il principio immunizzante.
L'unica sensazione che il vaccinato prova è quella di uno stampo sulla pelle.
I vantaggi come è facile immaginare sono molteplici e non solo limitati alla, seppur legittima, paura degli aghi. I vantaggi sono:
- Trasferimento dell'antigene direttamente alle cellule immunitarie. L'ago penetra in una regione quale quella del derma ricca di cellule immunitarie (Antigen Presenting Cells, APC) deputate alla cattura di ogni possibile sostanza esterna. Se riconosciuto come estraneo il composto viene prima processato e poi presentato ad altre cellule immunitarie dando così inizio alla risposta immunitaria (che nel caso di un vaccino è lo scopo che si vuole ottenere). Al contrario, le iniezioni coinvolgono i muscoli, tessuti molto meno ricchi di cellule immunitarie; per tale motivo la vaccinazione è meno efficiente.
- Dose minore. Una vaccinazione più efficiente implica una minor dose (di circa 100 volte) e, quindi, un minor rischio di effetti collaterali (infiammazioni, etc).
- Costo minore. Dose minore vuole dire costo per singolo vaccino minore.
- Temperatura. Grazie alla procedura usata di essiccamento rapido Nanopatch non ha bisogno di essere conservato refrigerato. Un vantaggio enorme per chi deve usare i vaccini in posti disagiati.
- Personale. Data la facilità di utilizzo il training necessario per l'operatore sanitario è pressochè nullo.
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Articolo sulla rivista Small
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