Citando me stesso in un articolo di due anni fa, assumere le vitamine quando non serve, non dà vantaggi e semmai espone al rischio di iperdosaggi (vedi il recente caso di un soggetto ospedalizzato proprio per questa ragione).
Ma forse anche l’utilizzo dietro prescrizione serve a poco perché l'effetto protettivo della vitamina D era forse stato sovrastimato nei vecchi studi. Il dato viene da un articolo appena pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine volto a quantificare la protezione fornita da integratori a base di vitamina D nella prevenzione di fratture, problemi cardiovascolari, oncologici e cognitivi. I risultati dello studio (randomizzato e con controlli) condotto su 25 mila persone non hanno rilevato alcuna protezione statisticamente significativa negli over-50 nei 5 anni di durata del progetto.
Un avvertimento sull’uso inutile rilanciato anche dall’AIFA che prevede a breve una revisione della nota 96 con cui si identificano gli ambiti di utilizzo di questo tipo di integratori.
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Fonte
- Supplemental Vitamin D and Incident Fractures in Midlife and Older Adults
Meryl S. LeBoff et al, (2022) N Engl J Med 2022; 387:299-309
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