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Betelgeuse perde pezzi. I nuovi dati dalle osservazioni di Hubble

Di Betelgeuse se ne è scritto poco più di 2 anni fa (a cui rimando con questo link per maggiori dettagli) complice alcune variazioni di luminosità che avevano fatto pensare ad una sua imminente (e prevista) fine.
"Imminente" sulla nostra scala temporale dato che essendo da noi distante 640 anni luce potrebbe essere già esplosa.
"Prevista" perché data la sua massa (che la rende poco longeva) e le caratteristiche spettrali si sa che si trova nella fase finale della sua vita, pronta ad evolvere in una supernova. Quando? Entro 100 mila anni (inezia per la vita stellare).
Curiosità. La sua effettiva distanza da noi non è precisa per una serie di ragioni esposte su astronomy/stackexchange
Il calo di luminosità era stato spiegato prima per la presenza di nubi interstellari e poi, in modo apparentemente definitivo, con la comparsa di macchie (zone a minor temperatura, per quanto sempre “stellari”) sufficientemente ampie da causare un crollo del 40% della luminosità rilevata sulla Terra.

Arriva ora uno studio ulteriore che sembra supportare un aumento della instabilità della stella la quale avrebbe espulso una sua area superficiale di dimensioni 400 miliardi di volte quella standard del nostro Sole (vedi CME). Per quanto molto più grande del Sole (1400 volte la grandezza e massa di almeno 15 volte), la dimensione della massa espulsa è tale che deve avere coinvolto non solo la corona (come le CME) ma anche un pezzo della sua superficie, fenomeno definito  come Surface Mass Ejection e mai osservato prima.
Credits: NASA, ESA, Elizabeth Wheatley (STScI)
La cause dell’evento sarebbe una cella convettiva all'interno della stella che ha interessato la superficie, un'area che trasformata in sfera avrebbe un diametro di oltre un milione e mezzo di chilometri di diametro (per capirci il Sole ha un diametro di 1,3 milioni km). Dopo l’espulsione la stella starebbe ancora “vibrando” per il contraccolpo tanto da avere azzerato il suo periodo di oscillazione di 400 giorni.

I nuovi dati sono stati raccolti grazie ad Hubble e alla sonda STEREO-A.

Articoli successivi sul tema --> In che fase del ciclo vitale è Betelgeuse?


Fonte

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