Il suo nome è FingerTrak, ideato da un team della Cornell, e può essere descritto come un braccialetto che rileva tutte le posizioni assunte in 3D dalla mano, articolazioni delle dita incluse.
La rilevazione sfrutta 4 mini telecamere termiche in SD, sufficienti per "disegnare" i contorni del polso; basta questa informazione perché il braccialetto (o meglio la rete neurale che funge da cervello) stabilisca con precisione la posizione delle dita.
The FingerTrak bracelet (image credit: Cornell.edu) |
Ciascuna delle immagini catturate in continuo dalle fotocamere viene elaborata in tempo reale restituendo l'mmagine 3D della mano.
Bello, ma vi chiederete a cosa possa servire.
Molti gli utilizzi potenziali, che vanno dalla sempre più utilizzata realtà virtuale alla diagnosi precoce fino al monitoraggio delle anomalie motorie che caratterizzano malattie come il Parkinson. Ma si può andare oltre con l'immaginazione pensando anche alla traduzione della lingua dei segni bidirezionale (mediante guanti o videocamere di "lettura").
FingerTrak – a wrist-mounted device that continuously tracks the entire human hand in 3D from Information Science Cornell on Vimeo.
Fonti
- Researchers Develop 3D Hand-sensing Wristband
cornell.edu & Cornell Chronicle
In un certo senso potremmo definirlo la versione "utile" di un prodotto top come il controller di Oculus Quest. Siamo chiaramente su livelli ben diversi ma ma questo non toglie che molto spesso sono gli investimenti in aree apparentemente "light" come quelli del gaming che generano i "mattoni" conoscitivi ed esperienziali per applicazioni importanti.Di seguito un video riassuntivo prodotto dalla Cornell University
FingerTrak – a wrist-mounted device that continuously tracks the entire human hand in 3D from Information Science Cornell on Vimeo.
Fonti
- Researchers Develop 3D Hand-sensing Wristband
cornell.edu & Cornell Chronicle
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