Spulciando tra gli archivi degli IgNobel, la mai troppo apprezzata manifestazione che premia annualmente le ricerche, all'apparenza, più strampalate mi sono imbattuto nel premio dato l'anno scorso ai ricercatori impegnati nel capire perché le mosche preferiscono le mucche con il mantello scuro.
Image credit: Photo: Susanne Åkesson at Lund University |
La domanda che attanagliava le menti dei ricercatori magiaro-svedesi era semplice quanto misteriosamente elusiva: perché le mosche succhiasangue della famiglia Tabanidae preferiscono un certo tipo di mucche piuttosto che un altro? La preferenza cromatica non poteva infatti essere spiegata né solo con il colore scuro in quanto le mosche non sono hanno alcuna particolare preferenza per una superficie nera in quanto tale né (solo) con la emissione di "segnali biologici" dall'oggetto scuro come infrarossi, CO2 o molecole "dal sapore ematico" (altrimenti perché le mucche chiare sarebbero risparmiate?).
Il primo studio sull'argomento, pubblicato nel 2010 e premiato l'anno scorso con l'Ig-Nobel, spiegò tale predilezione con il fatto che il manto chiaro riflette la luce in modo non polarizzato e a quanto sembra le mosche prediligono la luce polarizzata.
Non soddisfatti di questo primo risultato i ricercatori si hanno cercato di capire come facessero le mosche a "vedere" una mucca scura anche se mimetizzata tra gli arbusti o su sfondo ugualmente scuro.
Ebbene, la luce riflessa dalle foglie e dalla mucca appare nel primo caso più opaca (meno brillante) della seconda per ragioni legate a caratteristiche strutturali della superficie. I peli del manto, orientati nella stessa direzione, sono alla base dell'effetto polarizzante della luce incidente il cui riflesso è prontamente rilevato dagli occhi della mosca femmina.
Che gli insetti siano capaci di vedere la luce polarizzata non è un mistero --> Quora
Non fatevi fuorviare dalla mia descrizione sintetica. Tutti i lavori premiati hanno dietro di loro un approccio rigoroso e qualitativamente solido nei dati raccolti (come si evince se date uno sguardo all'articolo) anche se "nascosti" dietro la apparente stranezza dello studio.
Non a caso la premiazione degli Ig-Nobel avviene ad Harvard in una cerimonia che unisce goliardia alla scienza (quanto siamo lontani dalla seriosità accademica di alcuni nostri tromboni).
Articolo precedente sul tema Ig-Nobel --> qui.
Fonte
- Why do horseflies need polarization vision for host detection? Polarization helps tabanid flies to select sunlit dark host animals from the dark patches of the visual environment
- An unexpected advantage of whiteness in horses: the most horsefly-proof horse has a depolarizing white coat.
Horváth G et al. (2010) Proc. R. Soc. B 277, 1643–1650
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