Un recente studio della Oxford University mostra che l'utilizzo della niacina (comunemente nota come vitamina B3) da parte di pazienti a rischio cardiaco e che assumono le statine come farmaci per abbassare il colesterolo, non solo non offre alcun beneficio nella prevenzione dei problemi cardiaci ma è responsabile di effetti collaterali. Alcuni dei quali non inattesi, vale a dire non rilevati precedentemente nei test condotti sulla popolazione generale.
Fra gli effetti collaterali osservati vi sono rash cutanei, problemi di stomaco, complicanze di patologie diabetiche pregresse, rischio aumentato di sviluppare diabete ex-novo, aumento di infezioni e di sanguinamento intestinale.
Fra gli effetti collaterali osservati vi sono rash cutanei, problemi di stomaco, complicanze di patologie diabetiche pregresse, rischio aumentato di sviluppare diabete ex-novo, aumento di infezioni e di sanguinamento intestinale.
Un dato che invita quindi alla cautela i soggetti "a rischio" prima indicati. Il lavoro è stato presentato al congresso dell'American College of Cardiology ed è il risultato di uno dei più grossi studi clinici (HPS2-THRIVE study) sull'argomento, a cui hanno partecipato 25 mila persone con problemi cardiaci preesistenti.
C'è da dire che il fatto che sia stato necessario utilizzare un campione così ampio di pazienti per giungere a queste conclusioni, indica che l'entità percentuale degli effetti collaterali non era tale da fare scattare un campanello d'allarme immediato.
"L'utilizzo della niacina come adiuvante nella prevenzione dei problemi cardiovascolari è, alla luce di queste osservazioni, da riconsiderare", afferma Jane Armitage, responsabile del centro universitario inglese a cui afferiscono gli studi clinici.
Il trattamento (niacina più statine) finito sotto esame è fornito dalla Merck con il nome, in Europa, Tredaptive. Il farmaco è stato ritirato dalla vendita a scopo precauzionale dalla Merck stessa. Le confezioni ancora in circolazioni sono sconsigliate, tranne dove esplicitamente richiesto dal medico.
Il trattamento con la niacina è da anni in uso, specialmente in USA, grazie ai benefici effetti sui livelli del colesterolo ematico. Il razionale del trattamento combinato (statine+niacina) era di un effetto aumentato rispetto ad i singoli farmaci.
C'è da dire che il fatto che sia stato necessario utilizzare un campione così ampio di pazienti per giungere a queste conclusioni, indica che l'entità percentuale degli effetti collaterali non era tale da fare scattare un campanello d'allarme immediato.
"L'utilizzo della niacina come adiuvante nella prevenzione dei problemi cardiovascolari è, alla luce di queste osservazioni, da riconsiderare", afferma Jane Armitage, responsabile del centro universitario inglese a cui afferiscono gli studi clinici.
Il trattamento (niacina più statine) finito sotto esame è fornito dalla Merck con il nome, in Europa, Tredaptive. Il farmaco è stato ritirato dalla vendita a scopo precauzionale dalla Merck stessa. Le confezioni ancora in circolazioni sono sconsigliate, tranne dove esplicitamente richiesto dal medico.
Il trattamento con la niacina è da anni in uso, specialmente in USA, grazie ai benefici effetti sui livelli del colesterolo ematico. Il razionale del trattamento combinato (statine+niacina) era di un effetto aumentato rispetto ad i singoli farmaci.
Una speranza che è stata smantellata dallo studio inglese.
Fonti
- Aboutpharma, news
- Oxford University, news
- Studio clinico HPS2-THRIVE
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