CC

Licenza Creative Commons
Questo opera di above the cloud è concesso sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.
Based on a work at scienceabovetheclouds.blogspot.com.

The Copyright Laws of the United States recognizes a “fair use” of copyrighted content. Section 107 of the U.S. Copyright Act states: “Notwithstanding the provisions of sections 106 and 106A, the fair use of a copyrighted work (...) for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, or research, is not an infringement of copyright.”
Any image or video posted is used according to the fair use policy
Ogni news è tratta da articoli peer reviewed ed è contestualizzata e collegata a fonti di approfondimento. Ben difficilmente troverete quindi notizie il cui contenuto sia datato.
QUALUNQUE link in questa pagina rimanda a siti sicuri!! SEMPRE.
Volete aiutare questo blog? Cliccate sugli annnunci/prodotti Amazon (se non li vedete, disattivate l'Adblocker mettendo questo sito nella whitelist. NON ci sono pop up o script strani, SOLO Amazon). Visibili in modalità desktop! Se poi decidete di comprare libri o servizi da Amazon, meglio ;-)
Dimenticavo. Questo blog NON contiene olio di palma (è così di moda specificarlo per ogni cosa...)

La misteriosa cella esagonale nell'atmosfera di Saturno

La sonda Cassini–Huygens ha fornito nel corso dei 20 anni della sua missione molte informazioni su Giove, Saturno e le loro lune, disvelando però altrettanti interrogativi che potranno essere risolti solo rielaborando i dati ottenuti, in attesa di nuove missioni.
Tra le curiosità irrisolte la cella esagonale sul polo di Saturno.
"L'esagono di Saturno"', una conformazione nuvolosa tipica del polo nord di Saturno  (® JPL/NASA)

In altri tempi una tale osservazione avrebbe indotto ipotesi ed illazioni in puro stile SciFi ma è chiaro che siamo in presenza  di un fenomeno naturale seppure non di semplice decodifica.

E' di pochi giorni fa un lavoro pubblicato sulla rivista Nature Communications che fornisce alcuni dettagli sulle caratteristiche del cosiddetto Saturn's Hexagon.
La struttura è un vortice perenne (relativamente a tutte le osservazioni finora fatte) localizzato sul polo nord del pianeta. Potremmo rappresentarlo come una nuvola fatta di molteplici strati di "nebbie" come fosse un sandwich turbinante.
La prima osservazione dell'esagono risale al 1981 con il passaggio di Voyager 2 ma fu necessario attendere i ben più sofisticati mezzi di Cassini (rimasto in orbita dal 2004 al 2017) per ottenere immagini dettagliate
Il polo nord visto da Voyager 2 (1981) e da Cassini (2009)
Credit:NASA 
Nel nuovo studio gli scienziati hanno confrontato le immagini prese nel 2015 da Cassini e dal telescopio spaziale Hubble, a pochi giorni di distanza tra loro, scoprendo che l'esagono polare è qualcosa di più di una apparente, strana e fortuita geometria.
credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Nei paragrafi successivi userò il termine italiano "nebbie" come traduzione dell'originale inglese "haze" che indica qualcosa di più del semplice vapore che forma una nuvola,  per la presenza di particolato "contaminante". Proprio come la nebbia che non è solo una nuvola di vapor acqueo. Per ulteriori dettagli sul significato di haze in ambito planetario vi rimando al sito planetary.org.
L'esagono polare è un sistema costituito da almeno sette strati di nebbie che si estendono dalla cima delle nuvole di Saturno per altri 300 km, con ciascun strato avente uno spessore tra 7 e 18 km.
credit: UPV/EHU via space.com

Non che la presenza di strati di nebbie sia unica di Saturno. Altri mondi freddi, come la luna Titano di Saturno o il pianeta nano Plutone, le possiedono, ma non in tale numeri né distanziati con la stessa regolarità.
I ricercatori pensano che a causa delle rigide temperature atmosferiche (tra -120 e -180 °C) siano presenti nelle "nuvole" microcristalli congelati fatti di butano, acetilene e forse propano.
L'azione della notevole gravità del gigante gassoso associata alla velocità di rotazione (10h il giorno saturniano) e la posizione polare sarebbero alla base delle oscillazioni della densità e delle temperature locali, capaci di generare i gradienti che spiegherebbero la forma e il movimento di questa zona dell'atmosfera. Qualcosa di simile è presente anche sulla Terra con le shear-gravity waves  nelle nubi note come cirri (vedi anche "onde di gravità atmosferiche").

Non si può dire che la genesi dell'esagono saturniano sia stata del tutto compresa ma sono stati aggiunti alcuni tasselli con cui creare modelli teorici applicabili, in prospettiva, anche per la comprensione di fenomeni atmosferici terrestri.
Per un riepilogo della missione Cassini fino al suo inabissarsi finale dentro Saturno vi rimando ad un articolo precedente -->"Cassini. In attesa del gran finale"

Fonte
- Multilayer hazes over Saturn’s hexagon from Cassini ISS limb images
A. Sánchez-Lavega et al. (2020) Nature Communications, 11, 2281 


Sulle lune di Saturno potrebbe interessarvi il seguente video

zzz

Nessun commento:

Powered By Blogger
"Un libro non merita di essere letto a 10 anni se non merita di essere letto anche a 50"
Clive S. Lewis

"Il concetto di probabilità è il più importante della scienza moderna, soprattutto perché nessuno ha la più pallida idea del suo significato"
Bertrand Russel

"La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita"
Karl Popper