Lo spazio intergalattico è per definizione scarsamente popolato di stelle, seppur presenti (in genere stelle espulse gravitazionalmente dalla galassia di nascita). Il loro nome comune, rogue stars (che fa il paio con rogue planets) indica corpi solitari vaganti nelle gelide immensità spaziali.
Le Odd Radio Circles (ORC) sono un altro fenomeno curioso, di origine sconosciuta, di cui ho scritto in un precedente articolo
Nelle scorse settimane un team di astronomi australiani ha trovato un punto di contatto tra le ORC e le stelle vagabonde a fine vita, sotto forma dei resti di una supernova in una zona esterna alla Grande Nube di Magellano.
Nube è fuorviante in quanto si tratta non di una nebulosa ma di una galassia nana, satellite della Via Lattea.
La ORC protagonista dello studio pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society è la J0624–6948.
Credit: westernsydney.edu.au |
All'inizio gli astronomi pensarono di avere trovato "solo" un'altra ORC. Fu solo dopo ulteriori osservazioni (supportate dal ASKAP, uno dei radiotelescopi più potenti al mondo) che cominciò a balenare l'idea che fosse in realtà qualcosa di diverso.
Anche se il nome e le foto evocano l'idea di un anello, le ORC sarebbero meglio definite come sfere. Appaiono come anelli solo a causa della prospettiva e dal fatto che intorno ai bordi la densità rilevata è maggiore solo perché si trova lungo la nostra linea di osservazione.
Gran parte delle ORC ha al suo centro una galassia. Image credit: J. English via The Guardian |
Il primo elemento "sospetto" nel catalogare J0624–6948 come una "semplice" ORC era l'assenza di una galassia centrale, da cui solitamente questi strutture emergono (ricordo che si tratta di "strutture" visibili solo alle onde radio ma invisibili alla luce visibile, raggi X e infrarossi). Altri punti anomali erano la gamma ristretta di onde radio e le dimensioni generali.
Dopo aver valutato molte ipotesi la spiegazione migliore fu che J0624–6948 era il resto di una supernova di tipo 1a verificatasi nello spazio intergalattico. Tale tipo di supernova sono in genere associate a sistemi binari in cui un membro (quello che esplode) è una nana bianca che ha vampirizzato la stella compagna.
In altre parole 0624–6948 è il residuo, visibile alle onde radio, di una supernova databile tra 2 e 7 mila anni fa, che si è poi espansa in un ambiente intergalattico rarefatto fino a raggiungere il diametro attuale di circa 155 anni luce!.
Sebbene i resti delle supernova non siano in genere così circolari, non si tratta di eventi ignoti; tra tutti cito uno dei più belli, SN 1987A sito nella Grande Nube di Magellano
Credit: NASA, ESA, |
Se l'ipotesi formulata è corretta, J0624–6948 sarebbe il primo esempio di supernova intergalattica mai identificato
Fonte
- Mysterious odd radio circle near the large magellanic cloud – an intergalactic supernova remnant?
Miroslav D Filipović et al, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 512(1) pp 265–284,
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