Studio europeo rivela nuove cause della bocca e cancro alla gola: scarsa pulizia ed eccessivo uso di colluttori sono fattori di rischio.
Una scarsa igiene orale associata ad rare visite di controllo dal dentista sono, secondo uno studio pan-europeo, potenziali fattori di rischio per la comparsa di tumori del cavo orale e della gola.
Se questo in un certo senso non è scientificamente così sorprendente, data l'associazione tra scarsa igiene orale e infiammazione (ed infezione) cronica, il dato nuovo è che anche l'uso eccessivo di colluttori è potenzialmente (e sottolineo "potenzialmente") dannoso. Un uso eccessivo di colluttorio è riferito a che ne fa un uso superiore a tre volte al giorno.
Era noto da tempo che fumo e alcol, ancora di più se usati in associazione, fossero fattori di rischio per le neoplasie del tratto orofaringeo (bocca, laringe, faringe ed esofago), ma evidentemente non sono i soli.
Lo studio che riporta questi dati è frutto della collaborazione tra l'università di Glasgow e l'Istituto Leibniz di Brema ed ha coinvolto 1962 pazienti con tumori del cavo orale (bocca e gola) e 1993 persone sane come controlli, distribuiti in 13 centri in 9 paesi europei, tra cui l'Italia.
Dall'analisi osservazionale e una volta eliminati i fattori già noti come fumo, alcol e fattori socio-economici (un minore status sociale e una minore cultura si legato ad una minore tendenza nel fare visite periodiche dal medico) si è scoperto che tra le variabili rimaste spiccava una carente attenzione all'igiene orale. All'interno del gruppo con scarsa igiene orale rientra una ampia categoria di persone, tra cui coloro che hanno protesi complete o parziali e chi soffriva di gengive sanguinanti; persone quindi che non necessariamente soffrivano di mal di denti (ad esempio quelli con protesi complete) ma che, forse per un falso senso di sicurezza legato all'avere oramai la protesi, hanno trascurato l'igiene orale e con essa anche le periodiche visite dal medico.
Per quanto riguarda il discorso del colluttorio le cause sono più "nebulose"; non si può infatti escludere che l'uso del colluttorio sia legato alla volontà di mascherare l'odore di fumo e/o di alcol. Si tratterebbe in questo caso di una falsa correlazione causale o, nella peggiore delle ipotesi, di una interazione non prevista tra i principi attivi del colluttorio e l'alcol o i prodotti derivanti dal fumo.
Per quanto riguarda il discorso del colluttorio le cause sono più "nebulose"; non si può infatti escludere che l'uso del colluttorio sia legato alla volontà di mascherare l'odore di fumo e/o di alcol. Si tratterebbe in questo caso di una falsa correlazione causale o, nella peggiore delle ipotesi, di una interazione non prevista tra i principi attivi del colluttorio e l'alcol o i prodotti derivanti dal fumo.
Non si tratta di numeri drammatici ma sono sufficienti da essere statisticamente validi e quindi da tenere in considerazione. Questo non vuol dire che i colluttori siano da evitare, dato che
molteplici sono le condizioni che rendono questi presidi importanti (ad
esempio nel caso di scarsa salivazione o come anti-infiammatorio), ma semplicemente vale la pena ribadire che non è corretto pensare di usarli come una alternativa all'uso regolare
di spazzolino e filo interdentale.
Fonti
- European study reveals new causes of mouth and throat cancer
University of Glasgow, news
- Oral health, dental care and mouthwash associated with upper aerodigestive tract cancer risk in Europe: The ARCAGE study
Wolfgang Ahrens et al, (2014) Oral Oncology, 26 marzo
Wolfgang Ahrens et al, (2014) Oral Oncology, 26 marzo
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