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Gli striscianti vermi robotici si "fanno strada" verso nuove applicazioni tecnologiche

Robot ispirati ai lombrichi, superflessibili, elastici ed in grado di percepire l'ambiente circostante potrebbero trovare impiego in vari campi industriali e perfino nello sviluppo di protesi meccaniche.

Lo studio di fattibilità viene da un gruppo di ricerca dell'università di Glasgow che ha sviluppato robot con tipologia di movimento ispirata a quella dei lombrichi, grazie alla creazione di elettronica compatibile con superfici deformabili.
image credit: gla.ac.uk/news/

I ricercatori sperano che la loro scoperta possa portare a una nuova generazione di robot in grado di esplorare autonomamente luoghi difficili da raggiungere. Tra ke aree di impiego potenziale il settore minerario, l'edilizia e nelle operazioni di ricerca di sopravvissuti intrappolati sotto le macerie. Altri impieghi quello su protesi dotate della flessibilità assente in quelle attuali e dotare i robot della capacità di avvolgere e sollevare oggetti pesanti di forma irregolare.


Grazie alle precedenti esperienze sul campo, il team di ricerca è riuscito a costruire sensori di deformazione interni ai mini-robot vermiformi, lunghi circa 4,5 centimetri, ricoperti di una simil-pelle fatta di plastica (Ecoflex) e da un particolare pasta di grafite.
Alle due estremità del corpo tubolare dei robot, sono stati fissati piccoli magneti che li hanno resi in grado di muoversi su una superficie metallica. I sensori nella pelle li aiutano a "sentire" i loro movimenti (grazie alla variazione della resistenza elettrica nella grafite) indotta dalla deformazione sui loro corpi quando si espandono. Quando la resistenza raggiunge un valore massimo prestabilito, il corpo si contrae nuovamente con il risultato netto di un movimento in avanti.
La propriocezione è una caratteristica vitale di molte forme di vita biologica e gli scienziati sono stati a lungo ispirati a provare a sviluppare sistemi ingegnerizzati che imitassero questa capacità. Da qui lo sviluppo di sistemi robotici morbidi e flessibili capaci di muoversi.
Robot di questo tipo sono in grado di adattarsi ad ambienti ristretti e irregolari, preclusi a quelli di forma e struttura rigida. Tra gli utilizzi ipotizzati in passato per robot-vermi, la colonscopia.
Per altri articoli apparsi in questo blog sul tema robot ispirati a forme viventi (--> "Robotica") o più specificamente su robot simili a insetti (--> "RoboApi")  

Fonte
- Bioinspired Inchworm and Earthworm like Soft Robots with Intrinsic Strain Sensing
Karipoth, P. et al, (2021) Advanced Intelligent Systems


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